La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha eseguito tre misure personali nei confronti di Francesco Tassone, della moglie Giuseppina Rugnetta e della madre Assunta Maria De Maria rispettivamente figlio, nuora e moglie del defunto imprenditore Salvatore Domenico Tassone ritenuto esponente della cosca di ‘ndrangheta “Longo-Versace” di Polistena già condannato nel 2009 per associazione di stampo mafioso e omicidio nell’ambito dell’operazione Arca. In particolare, per il figlio, Francesco Tassone è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Reggio Calabria mentre per le due donne l’obbligo di presentazione alla pg. Tutti sono accusati di intestazione fittizia di beni. Il provvedimento costituisce l’epilogo di un’indagine nei confronti dell’imprenditore defunto a cui sono state confiscate diverse società . Il Tribunale di Palmi ha anche disposto il sequestro di beni per 10 milioni di euro: 53 terreni agricoli per circa 371 ettari a Cinquefrondi e l’impresa agricola formalmente intestata alla nuora.