Il Noe di Catanzaro sequestra stabilimento Marzotto-Marlane di Praia a Mare

I carabinieri del Noe di Catanzaro hanno sequestrato lo stabilimento della Marzotto-Marlane di Praia a Mare, in Provincia di Cosenza, dismesso nel 2004, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Paola sulla morte di 30 operai e la malattia di altri 12 provocati, secondo l’accusa, dalle esalazioni tossiche sprigionate dalla sostanze usate nella produzione. Sette le persone indagate, tra cui, l’ex sindaco di Praia a Mare Carlo Lomonaco e l’ex amministratore delegato del gruppo Marzotto Silvano Storer. Nei confronti degli indagati, la Procura ipotizza i reati di omicidio colposo e lesioni gravissime colpose. Gli stessi indagati, sono stati assolti alcuni giorni fa, insieme ad altre cinque persone, dalla Corte d’appello di Catanzaro nell’ambito del processo scaturito da una precedente inchiesta della Procura di Paola sulla morte di altri 94 operai e la malattia di altri 65.

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