I carabinieri hanno arrestato Domenico Zema, 50 anni, giĆ coinvolto nell’indagine “Tibet” della Squadra mobile di Milano che nel 2011 ha scoperto una banca clandestina della ‘ndrangheta che si occupava di reinvestire soldi per garantire una diaria ai detenuti e ai parenti delle persone coinvolte nella maxi indagine “Infinito”. La procura generale ha emesso il 12 ottobre un mandato di cattura per riciclaggio, trasferimento fraudolento e minaccia, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. I militari del comando provinciale di Milano lo hanno arrestato nel suo appartamento di Desio in Provincia di Monza. Zema, secondo le indagini, si occupava dello spostamento dei fondi all’estero e il reinvestimento in immobili, oltre a gestire i rapporti con la politica regionale.