Prefettura di Cosenza: al via il progetto “IO NON CI STO”

“Io non ci sto” è lo slogan del progetto, voluto dalla Prefettura di Cosenza anche per l’anno scolastico in corso, rivolto agli studenti dell’intero territorio provinciale per affrontare e discutere temi quali la violenza contro le donne, il bullismo, la ludopatia, la droga. Il progetto è stato ideato da questa Prefettura con il prezioso contributo della Presidente dell’Associazione Nazionale Interculturale Mediterranea di Cosenza e condiviso dalla Magistratura e dai vertici provinciali delle Forze di Polizia. “IO NON CI STO” – che vedrà, altresì, la partecipazione attiva del Caposervizio della Gazzetta del Sud- ha preso il via in data 7 novembre 2017, alla presenza di 650 studenti, dell’Istituto Scolastico “L. Palma” di Corigliano Calabro, frequentato dalla giovane Fabiana Luzzi brutalmente uccisa dal fidanzatino. Nell’occasione ha portato la sua commovente testimonianza il fratello di Maria Chidichimo, vittima di “lupara bianca”. “IO NON CI STO” deve essere – per come affermato dal Prefetto Gianfranco Tomao al folto uditorio – non soltanto uno slogan fatto proprio da ogni studente per opporsi a qualsiasi forma di violenza, sia essa bullismo o violenza alle donne, ma un grido delle giovani generazioni calabresi, affinché ogni forma di sopraffazione venga prevenuta o stroncata prima che si arrivi a conclusioni tragiche. L’iniziativa, fortemente voluta e coordinata dal Viceprefetto Vicario della Prefettura di Cosenza, ha due obiettivi: informazione e prevenzione. Informazione, in quanto gli interventi sono finalizzati ad accrescere nei soggetti destinatari le conoscenze su determinati temi con un linguaggio semplice e accessibile ai giovani. Prevenzione, come attività volta alla sensibilizzazione delle coscienze dei giovani affinché si “sconfigga il silenzio della paura”. Il progetto sarà attuato in diciotto istituti scolastici della provincia di Cosenza da novembre a maggio 2018. Per gli incontri in cui è previsto un numero elevato di studenti si utilizzeranno le Sale consiliari messe a disposizione dai Sindaci. Il prossimo 22 novembre, in vista della celebrazione della giornata mondiale contro la violenza alle donne, il progetto sarà erogato nella sala consiliare del Comune di Castrovillari alla presenza di oltre 1000 studenti delle scuole superiori di quel Comune, con l’intervento, oltre che del Prefetto, del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, del Questore e dei vertici delle altre Forze di Polizia. Anche questo incontro, come stabilito nel format del progetto, si concluderà con un’intervista a cura del giornalista e scrittore Arcangelo Badolati alla sorella di Lea Garofalo, vittima di ‘ndrangheta.

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