Parco giochi al Cara di Crotone grazie ad Unicef e Inner Wheel

Dalla barca della paura, del buio e dell’incertezza a quella del gioco e della speranza. È questo in sintesi il messaggio venuto fuori dalla splendida serata che si è tenuta domenica presso Il Convivio di Hera organizzata dalla Inner Wheel Crotone e dal testimonial dell’Unicef Michele Affidato. Una raccolta fondi che porterà nell’immediato qualcosa di concreto, di reale, bisognerà aspettare solo i classici tempi tecnici. Si tratta di un parco giochi a forma di nave che verrà consegnato al Cara di Isola Capo Rizzuto e messo immediatamente a disposizione dei bambini ospiti del centro che hanno nei loro occhi il trauma di una traversata difficile e impossibile da dimenticare. Qualcuno ha perso i loro genitori proprio in quel viaggio, altri non li hanno mai conosciuti. Dall’Unicef, dalla Inner wheel e da Michele Affidato per loro nasce la speranza, attraverso il gioco. È chiaro, non è la risoluzione a tutti i problemi, ma è un segnale forte, concreto. Il tutto è stato reso possibile grazie alla grande sensibilità mostrata dalla città di Crotone, le cui forze sane hanno risposto in maniera eccezionale alla raccolta fondi. L’impegno della Inner Wheel e di Michele Affidato hanno fatto il resto. Quando il maestro orafo chiama, e lo fa con iniziative di questo spessore, tutti gli amici rispondono. Soprattutto quelli del mondo dello spettacolo, visto che è stata una piacevolissima serata nel corso della quale sono stati alternati momenti di musica e ballo ad altri di grande riflessione. Sul palco la scuola di danza Maria Taglioni Dance Project del direttore artistico Luana Petrozza, Mario Nunziante, Chiara Ranieri, la Khatmandu band con un commosso ricordo di Giancarlo Muscó, voce del gruppo scomparso di recente, il duo comico Rino e Giulio, la proiezione delle fotografie di Antonino D’Urso raccolte in 20 anni di sbarchi che hanno emozionato tutta la platea ed il prezioso contributo dell’Avv. Cataldo Calabretta. ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE AFFIDATO

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