Il vescovo Castrillo diventa venerabile: a San Marco Argentano il card. Amato

Mons. Agostino Castrillo, vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Bisignano dal 1953 al 1955 รจ stato dichiarato venerabile. A dare lettura del decreto, nel corso di una Santa messa nella Cattedrale di San Marco Argentano, รจ stato il Cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione della causa dei santi. “Era buono soprattutto con i poveri – ha detto Amato nel corso dell’omelia. Piรน che un fratello era una madre per tutti” Questo il saluto che il vescovo della diocesi di San Marco Argentano Mons. Leonardo Bonanno ha rivolto al cardinale. Eminenza Reverendissima, voglia gradire il mio devoto saluto per la Sua visita alla nostra comunitร  diocesana, qui rappresentata dal popolo di Dio e da: presbiteri, religiose e religiosi, diaconi e seminaristi. Al mio saluto si associano, garantendo la loro spirituale vicinanza, i confratelli Arcivescovi e Vescovi della regione calabra, impediti dal partecipare in concomitanza con la Solennitร  mariana, che li vede impegnati nelle loro diocesi. Sono presenti rappresentanti delle istituzioni civili, alcuni rappresentanti del governo regionale e numerosi sindaci, tra i quali la Signora Sindaco di San Marco Argentano con il gonfalone municipale; il Signor sindaco di Bisignano, sede diocesana un tempo unita a San Marco, il Signor Sindaco di Pietravairano, paese natale di Mons. Castrillo. Un deferente ossequio al Signor Colonnello del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza. Al Signor Capitano della compagnia dei carabinieri di San Marco e al comandante della polizia municipale un sentito grazie per il servizio dโ€™ordine prestato in preparazione a questo evento. Sono motivo di onore per la nostra assemblea le Dame e i Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme, appartenenti alla sezione di Cosenza e alla delegazione di San Marco: a tutti la gratitudine della Diocesi per la loro significativa presenza. Ma รจ quanto mai preziosa la presenza dellโ€™ Eminenza Vostra, perchรฉ ci fa sentire piรน vicina lโ€™amabile persona di Papa Francesco, del quale Ella รจ uno dei primi collaboratori nel governo pastorale della Chiesa. Per il tramite della Sua persona pertanto giunga al Santo Padre la nostra riconoscenza di figli devoti per aver autorizzato la promulgazione del decreto riguardante le virtรน eroiche del Servo di Dio Agostino Ernesto Castrillo, vescovo delle gemine diocesi di San Marco e Bisignano per circa due anni, appartenente allโ€™Ordine dei frati Minori. Eโ€™ qui con noi il p. Alessandro Mastromatteo, Ministro Provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise, Vice Postulatore della causa di beatificazione di Mons. Castrillo,avviata nel 1985 da Mons. Augusto Lauro, Vescovo emerito di San Marco Argentano โ€“ Scalea. 2 Come si puรฒ notare, questo importante riconoscimento da parte della Chiesa al nostro Venerato Pastore travalica lโ€™orizzonte della stessa Chiesa Sammarchese, coinvolgendo altre Chiese particolari dellโ€™Italia meridionale. Ancora piรน esso si colloca nella perenne venerazione di noi tutti, clero e fedeli, verso la Santa Vergine, unica creatura del genere umano preservata dal peccato originale, in previsione della sua missione di Madre del Redentore. La Madonna ha tracciato il cammino religioso e pastorale di Mons. Castrillo: ordinato sacerdote nella Chiesa di S. Maria dei Martiri in Molfetta; docente di Lettere nel ginnasio superiore dellโ€™Ordine francescano di S. Maria in Castellana; primo parroco religioso della Parrocchia โ€œGesรน e Mariaโ€ in Foggia, cittร  nella quale si era formato Mons. Vincenzo Ricotta, anchโ€™egli Vescovo di San Marco e Bisignano dal 1896 al 1909. Nel 1954, Anno Mariano, di cui ho ricordi di piccolo ministrante nella parrocchia del mio paese tra i monti della Sila, Mons. Castrillo nonostante la sua incipiente infermitร , non si risparmiรฒ di cantare le lodi dellโ€™Immacolata nelle due diocesi e dovunque veniva invitato. Nel mese di settembre di quello stesso anno, dopo lโ€™annuale festa della Madonna del Pettoruto, costretto allโ€™immobilitร  nel suo letto di dolore, visse il suo calvario di Pastore con accanto a sรฉ il crocifisso e lโ€™immagine della Vergine Addolorata. Perciรฒ, a conclusione della peregrinatio Mariae alle comunitร  della diocesi e a motivo del legame spirituale con il nostro Venerabile, desidero consacrare, in questo giorno solenne, lโ€™intera diocesi al Cuore Immacolato di Maria, come richiesto piรน volte dalla Madonna nelle sue apparizioni a Fatima, sicuro che la figura luminosa del serafico pastore rifulgerร  quale messaggero di pace e di bene per il nostro popolo. Leonardo Bonanno, Vescovoโ€‹

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