‘Ndrangheta: 18 anni di carcere al “Principe”

Il Gup del Tribunale di Reggio Calabria Antonio Laganà ha condannato il reggente della cosca di ‘ndrangheta De Stefano, Giovanni, detto “il principe” a 18 anni di carcere nell’ambito dell’inchiesta che ha svelato il dominio del clan di Archi anche sul centro storico di Reggio. Il pm Stefano Musolino ne aveva chiesti 30. Condannati altri tre affiliati a pene comprese tra i 16 ed i due anni e 8 mesi. A far cadere il reggente e i capi operativi dei De Stefano e i loro gregari è stata l’asfissiante estorsione cui per anni è stata sottoposta la Co.bar, ditta impegnata nel milionario appalto di ristrutturazione del Museo Archeologico di Reggio Calabria.

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