‘Ndrangheta infiltrata tra gli ultras della Juventus. E’ quanto si legge nella relazione su mafia e sport approvata all’unanimità dalla Commissione parlamentare antimafia e presentata dalla presidente della Commissione Rosy Bindi e dal coordinatore del comitato Mafia e Sport, Marco Di Lello del PD. «Dall’inchiesta della Commissione è emerso che a Torino la ‘ndrangheta si è inserita come intermediaria per il fenomeno del bagarinaggio, arrivando a controllare i gruppi ultras che avevano come riferimento diretto diverse locali di ndrangheta». A rafforzare questo quadro, le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Domenico Agresta nel corso di una udienza, a Torino, dell’appello bis del processo Minotauro sulle infiltrazione della ‘Ndrangheta in Piemonte. “La mia famiglia – ha detto – voleva aprire una caffetteria con annessa sala giochi nel nuovo stadio della Juventus”.
