Tansi scrive ai sindaci calabresi: “grazie per quello che fate”

Il direttore della Protezione civile della Regione Calabria Carlo Tansi ha scritto una lettera aperta ai sindaci calabresi. “L’evento drammatico che ha causato i 10 morti del Torrente Raganello ha inferto uno dei dolori più lancinanti alla mia esistenza e dato un senso ancor più profondo alla passione a cui dedico gran parte della mia vita, la protezione civile. Questa esperienza da una parte mi ha insegnato quanto sia vitale il sistema d’allertamento regionale per la sicurezza di 2 milioni di Calabresi, e dall’altra mi ha gettato in un profondo sconforto nel vedere voi Sindaci della Calabria schiacciati da responsabilità, attribuitevi da leggi nazionali per il ruolo istituzionale che rivestite, senza strumenti per poter fronteggiare le emergenze di una delle regioni al mondo più esposte alle calamità naturali. Nella speranza che il governo centrale, attraverso leggi ‘ad hoc’, possa garantire a voi sindaci le risorse umane ed economiche per fronteggiare le calamità naturali o rivisitare profondamente certe leggi in materia io continuerò a stare con tutte le mie energie dalla vostra parte, non solo continuando a rispondere dal mio cellulare personale ad ogni vostra chiamata d’emergenza 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, e a scappare verso i vostri luoghi immediatamente, anche il giorno di Natale, quando la terra frana o brucia e mette a rischio la vita della gente, ma anche per condividere il vostro profondo senso di solitudine e del dovere. Grazie Sindaci per tutto ciò che fate per il sistema di protezione civile e per la sicurezza di tutti noi calabresi”.

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