La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha sequestrato beni del valore complessivo di oltre 4 milioni di euro al legale rappresentante di una clinica privata di Siderno, denunciato per falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Il provvedimento giudiziario è giunto al termine di articolate indagini che hanno consentito di accertare una duplicazione di pagamenti corrisposti dall’Azienda Sanitaria Provinciale reggina a favore di uno studio radiologico privato in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. In particolare, nel 2015 è stato concluso un accordo transattivo tra l’Ente Pubblico ed il privato fornitore, con il quale è stato disposto il pagamento di una somma di quasi 8 milioni di euro per crediti pregressi. Secondo quanto verificato dai finanzieri le fatture presentate dal privato erano già state esibite in altre procedure di pagamento. Al termine di oltre due anni di dettagliati accertamenti contabili, i finanzieri hanno accertato il doppio pagamento effettuato dall’Asp di Reggio pari a circa 4 milioni di euro. Nell’inchiesta sono indagate, per falsità ideologica, altre 12 persone tra le quali il referente dell’Advisor contabile, società incaricata dal 2009 della ricognizione dei debiti pregressi del comparto sanitario e funzionari Asp.