PREMIO MIA MARTINI: LA BERTÈ CHIEDE CHE NON VENGA ASSEGNATO ALLA ‘VIOLENZA’

In queste settimane di polemica sul Festival di Sanremo 2020, in particolare sulla partecipazione di Junior Cally, Loredana Bertè chiede espressamente ai giornalisti di non assegnare il premio in onore e in memoria della sorella Mia Martini a canzoni che possano esprimere qualsiasi accenno a violenza. La Bertè si serve di un comunicato sulle sue pagine social per diffondere la sua dichiarazione: “Chiedo ai giornalisti della Sala Stampa dell’Ariston di escludere, a priori, una possibile candidatura al ‘Premio della critica Mia Martini’ di qualsiasi artista che promuova attraverso i suoi testi violenza fisica o verbale verso le donne o misoginia in generale. Mia sorella è stata per anni vittima di bullismo ‘verbale’ e non credo che avrebbe mai voluto che il suo nome venisse associato a certi ‘soggetti’ che andrebbero SQUALIFICATI (come avvenuto di recente e giustamente in un’altra trasmissione di successo) per istigazione alla violenza sulle donne e per il pessimo messaggio che arriva ai giovanissimi. Grazie #noalsessismo #noallaviolenzacontroledonne #noallamisoginia #sanremo2020 #festivaldisanremo2020 #redronnie ”

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