Fase 2. In Calabria ripartenza in tono minore

Riaperture in gran parte ancora in tono minore per i bar, nel giorno di avvio della Fase 2 in Calabria, regione al centro di un braccio di ferro istituzionale dopo che il Governo ha deciso di impugnare l’ordinanza della governatrice Jole Santelli che dispone l’apertura dei locali di ristoro con servizio all’aperto. A Cosenza, la città più aperturista verso l’ordinanza del presidente Santelli, sono pochi i locali che lavorano, per lo più quelli vicini agli uffici pubblici, al tribunale e agli uffici postali. Nonostante la maggiore “libertà” restano chiusi gran parte dei bar. A Catanzaro, uno dei bar del centro città avvisa che non si procederà all’asporto ma si è optato per il servizio a domicilio. In un altro bar, sul corso principale, si è scelto invece di mantenere le serrande abbassate fino al primo di giugno. Bar chiusi anche a Reggio Calabria. Prevale l’attesa.

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