Aiello si dimette da rappresentante del Ministero nella ZES

Il professore ordinario di Politica economica del dipartimento di Economia, statistica e finanza dell’Università della Calabria Francesco Aiello, candidato presidente per il M5S alle regionali del gennaio scorso in Calabria, si è dimesso da rappresentante del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in seno al Comitato di Indirizzo della Zona economica speciale della Calabria. “E’ stata una decisione lunga e sofferta – ha scritto in una lettera al ministro Paola De Micheli – perché so che la sfida dello sviluppo si gioca soprattutto a Gioia Tauro. Ho sempre pensato di poter dare il mio contributo da economista per questa causa e, in tale direzione, è da anni che con il mio gruppo di ricerca analizziamo i vincoli e le opportunità di Gioia Tauro e (soprattutto) forniamo indicazioni di politica economica affinché quel luogo diventi il baricentro della crescita dell’intero paese. Sì, intero paese, perché le potenzialità inespresse di Gioia Tauro sono uniche e, laddove compiutamente sfruttate, sarebbero fonte di sviluppo per molte regioni italiane. Tuttavia, l’enfasi intermittente che dal Governo Gentiloni in poi si è data alle Zes non ha prodotto molto, tant’è che, nella sostanza delle cose, le Zes rappresentano ad oggi l’ennesima incompiuta del nostro paese. I motivi sono molteplici. Qui è d’uopo menzionare l’indefinita governance delle Zes: al momento, così com’è oggi strutturato, il Comitato di Indirizzo è inutile, in quanto non svolge alcun ruolo in grado di incidere a favore della modernizzazione industriale delle aree Zes. Credo anche che la proposta del Governo di nominare un Commissario straordinario a capo del Comitato sia di dubbia opportunità ed utilità. In assenza di una radicale rivisitazione del ruolo e delle funzioni del Comitato di Indirizzo, la figura del Commissario sarà destinata, a mio parere, al fallimento”. “All’orizzonte – conclude Aiello – non intravedo alcun segnale da parte del Governo di aggredire i veri vincoli che frenano l’effettivo avvio della Zes e di rendere utili le attività dei membri del Comitato di Indirizzo. Da qui le mie dimissioni”.

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