Segretario Generale della Uil a Feroleto: “Sindaco di Milano venga in Calabria”

“Lo stato di salute del Mezzogiorno è quello che noi abbiamo sempre denunciato e registrato. È una situazione molto problematica sulla quale dobbiamo intervenire con investimenti e con una nuova attenzione. Approfitto per mandare una cartolina al sindaco di Milano: venga in Calabria, la ospitiamo noi della Uil. Gli facciamo verificare la situazione sociale e economica, così, magari, la prossima volta ci penserà due volte prima di dire che i trattamenti economici tra il nord ed il sud devono essere differenziati”. Così il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri parlando con i giornalisti a Feroleto Antico, a margine del consiglio federale della Uil Calabria sul tema “Dall’emergenza alla ripartenza. Mettere in moto il Sud per far muovere l’Italia”. “Noi lo valuteremo sulla base dei fatti concreti. Saranno mantenuti i 9000 posti di lavoro? Continueranno ad esserci gli investimenti sulla manutenzione e sulle infrastrutture? Diminuiranno le tariffe? Valuteremo questo accordo sulla base di questi elementi”. “Abbiamo bisogno di rivendicare, come organizzazioni sindacali, di muoverci come forze sindacali e spesso lo facciamo unitariamente. Martin Luther King diceva che fa più impressione il silenzio dei giusti che il rumore di chi si trova in difficoltà ed allora noi dobbiamo sollecitare i nostri concittadini e le nostre concittadine a rivendicare attenzione, scelte. Un esempio per tutti: non possiamo più tollerare che i soldi che arrivano dall’Europa non siano più utilizzati. Forse è il caso di prevedere che chi non è in grado di utilizzare le risorse vada a casa”. “La situazione è drammatica. La crisi che già attanagliava l’Italia ha avuto un ulteriore incremento. Bisogna continuare a garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che in questo momento sono in difficoltà. Bisogna bloccare i licenziamenti. Chiediamo al governo di velocizzare gli investimenti in infrastrutture scegliendo gli assetti strategici di questo Paese sui quali investire per farlo ripartire”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *