Elezioni. Zingaretti a Reggio Calabria per Falcomatà

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha partecipato a Reggio Calabria ad una manifestazione a sostegno della candidatura del sindaco uscente Giuseppe Falcomatà.

“Io dico ai cittadini di Reggio Calabria: difendete la vostra città da un’aggressione che con Reggio Calabria non c’entra nulla – ha detto dal palco. Ci sono candidature figlie delle spartizioni tra Partiti contro quello che fa un grande Sindaco di questa città, che l’ha salvata, grazie al fatto che ha battuto i pugni sul tavolo”.

“Io sono il Segretario del Pd – ha aggiunto – ma Falcomatà non ha avuto peli sulla lingua nel protestare quando ha visto che c’era una disattenzione del Governo sulla sua città. E ha vinto. Ha vinto contro tutti. E significa che in questa città siete salvi. Sono salvi i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne di Reggio Calabria. Grazie a Falcomatà sono persone più libere e con meno zaini sulle spalle.

E lui lo ha ottenuto perché era un debito ingiusto. Molti Governi negli anni non avevano avuto il coraggio di affrontarlo. Lo dico io che ho seguito la vicenda, perché se non ci fosse stato Falcomatà probabilmente neanche questo Governo se ne sarebbe accorto. E solo perché ha battuto i pugni sul tavolo l’Italia è il Governo italiano hanno guardato a questa città e fatto giustizia di una ingiustizia.

Questo lo fatto lui. Difendete Reggio Calabria perché chi vi chiama terroni non può poi pretendere i voti per fare il Sindaco. Non sono calabrese, non sono di Reggio Calabria, sono un turista, non quest’anno. Amo questa terra meravigliosa, bellissima, però è sconvolgente e anche abbastanza stravagante che chi offende queste terre undici mesi all’anno, eccetto quello elettorale, poi con il sorriso sulle labbra viene qua e dice: ‘votatemi’. Bisogna far scattare l’orgoglio, l’orgoglio dei calabresi nel difendere la propria terra”.

A Reggio Zingaretti ha parlato anche di temi nazionali. “Io sono molto contento della Direzione Nazionale del Partito Democratico di ieri. Siamo un partito politico, pluralista. C’è stato un confronto democratico anche tra idee diverse, ma in uno spirito unitario.

Questa è una conquista per l’Italia, la democrazia italiana. Perché abbiamo dimostrato che si può discutere e al tempo stesso rispettarsi è offrire all’Italia un buon modo di rappresentare delle idee. Come si dovrebbe fare. Noi non abbiamo padroni o padrini. Noi discutiamo. Poi si decide. Credo che il Si apra l’opportunità al cambiamento e alle riforme, mentre il No nega la possibilità che le riforme si possano fare. Certo che è difficile, che è dura, ma è l’unico modo per farlo”.

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