Paola. Verso l’attivazione di 4 posti di terapia intensiva Covid

L’Asp di Cosenza comunica che procedono “celermente le iniziative per l’attivazione di 4 posti letto di terapia intensiva presso l’ospedale di Paola.

I letti, la cui acquisizione è avvenuta attraverso la procedura indetta dal Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19, sono stati consegnati. “Sono stati già inviati agli operatori economici gli ordinativi per acquisire le restanti attrezzature mediche – conclude la nota del Commissario Asp Cinzia Bettelini – quali monitor, elettrocardiografi e quant’altro necessario”.

Alla consegna dei letti per la terapia intensiva ha presenziato il Consigliere regionale Graziano Di Natale che nei giorni scorsi ha dato vita a diversi sit-in per chiedere l’attivazione del servizio al San Francesco.

NOTA STAMPA DEL CONSIGLIERE DI NATALE

Come avevo annunciato, a seguito di comunicazione pervenutami dall’Asp di Cosenza nei giorni scorsi, sono arrivati, questa mattina, i quattro letti per il reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale di Paola.

Ho voluto esserci, al loro arrivo, per ribadire, ineccepibilmente, quanto debba essere mantenuta alta l’attenzione, non solo per il presidio ospedaliero paolano, per il quale comunque non abbasserò la guardia,  ma per tutto il nostro territorio senza campanilismi “.

“In attesa del completamento logistico degli allestimenti è necessario proseguire, tutti insieme, la battaglia per incaricare il personale medico ed infermieristico.
Occorre, come ho ribadito più volte, restare uniti e condurre una lotta finalizzata all’implementazione dell’offerta sanitaria senza futili polemiche e, soprattutto, senza inutili campanilismi”. Proprio sulla base di quanto finora asserito, il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta, rompe gli indugi, ed afferma: “Al fine di garantire un’azione politica basata su una condivisione di idee, finalizzata ad una seria programmazione, nelle prossime ore, proporrò un tavolo di confronto con i Sindaci delle Città di Paola e Cetraro. Sarà un importante momento di condivisione di idee al quale vorrei partecipasse anche il collega Giuseppe Aieta”.
 “C’è bisogno di unità per garantire una sanità sganciata da vecchie logiche e vecchi interessi. Da rappresentante delle istituzioni non posso esimermi nel fare la mia parte. È ora di riprogrammare la sanità anche sul Tirreno Cosentino, ed auspico -conclude- un coinvolgimento di quelle energie positive presenti sul territorio affinché si possa, finalmente, rinvertire la rotta e garantire il diritto, sancito nella costituzione, alla salute dei cittadini Calabresi“.

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