Terme Luigiane. Rapporti incrinati tra comuni e Sateca: incompleta riconsegna beni

Si incrinano i rapporti tra i comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese e la società SATECA che finora ha gestito gli impianti delle Terme Luigiane. Si sarebbe dovuta, infatti, completare oggi la riconsegna degli immobili di proprietà dei comuni che, dopo un periodo di proroga alla Sateca per non bloccare l’attività termale, sarà pubblicato un bando pubblico per la gestione. Di seguito la nota congiunta dei sindaci Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti.

NOTA STAMPA

“Nella giornata odierna, come stabilito nei precedenti incontri (del 7, 11 e 15 gennaio scorsi), era prevista la fase conclusiva della riconsegna dei beni di proprietà dei Comuni e ancora non riconsegnati dalla società Sa. Te.Ca. Sempre sulla base degli accordi e, in particolare, come riportato nel verbale del 7 gennaio 2021, dopo il completamento della restituzione dei beni, con atto separato da concordare, si sarebbe dovuto procedere alla riassegnazione dei beni strettamente necessari alla prosecuzione delle attività termali.

Nei giorni scorsi la Società aveva comunicato l’elenco dei beni dalla stessa ritenuti strettamente necessari alla prosecuzione delle attività termali e, in riscontro a tale comunicazione, i Comuni avevano rappresentato la propria disponibilità a procedere, con atto amministrativo da concordare, alla riassegnazione dei beni immobili richiesti, a meno di uno solo.

Nel frattempo i legali della Società Sa.Te.Ca. avevano inviato ai legali dei Comuni una proposta di atto da sottoscrivere per la riassegnazione.

Tale proposta non è stata accettata dalle Amministrazioni Comunali, in quanto, oltre ad essere stata concepita come una sorta di “proroga” di un contratto ormai scaduto, peraltro con un corrispettivo ancora più irrisorio rispetto a quello attuale, contiene una serie di punti assolutamente non attuabili per la pubblica amministrazione, quali ad esempio la non indicazione di un termine preciso di scadenza, ma con un termine di scadenza aleatorio e non preciso, ovvero fino al subentro del nuovo soggetto gestore.

Nell’incontro di oggi, come si può chiaramente leggere nella nota inviata alla Società oggi stesso, la Società Sateca ha rifiutato categoricamente la data del 30 novembre 2021 come termine ultimo di scadenza per la restituzione dei beni oggetto di riassegnazione e non ha inteso procedere con la restituzione dei beni che dovevano essere restituiti oggi, venendo meno all’impegno, assunto con i precedenti verbali, di completare entro la data odierna l’iter di restituzione degli immobili di proprietà dei Comuni.

Le Amministrazioni, ovviamente, adotteranno tutti gli atti e i provvedimenti opportuni a tutela degli interessi delle Comunità di Acquappesa e Guardia Piemontese e, certamente, non produrranno nessun atto o documento, che sia, anche minimamente, contro gli interessi e la salvaguardia del patrimonio pubblico.

Le Amministrazioni Comunali sono fermamente convinte della necessità di tutelare i livelli occupazionali e le erogazioni delle prestazioni sanitarie, ma certamente tale necessità deve essere perseguita con atti legittimi e non con atti e procedure che vanno contro la normativa e che possano essere contro gli interessi della Pubblica Amministrazione”

È quanto dichiarano, in una nota congiunta,

Francesco Tripicchio, sindaco del comune di Acquappesa

Vincenzo Rocchetti, sindaco del comune di Guardia Piemontese

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