Il primo caso di variante inglese di covid in Calabria era stato registrato già a gennaio, alcune settimane prima che due soggetti positivi al virus mutato venissero individuati tra gli ospiti del Centro di accoglienza per migranti di Longobardi, nel cosentino. Si tratta di una bambina di 9 anni di Cosenza e dei suoi genitori.
Il padre è un militare. La bambina è negativizzata dal 27 gennaio. L’esame sui frammenti di Rna estratti dai tamponi, effettuati sulla bambina e sui genitori, è stato eseguito nei laboratori del Celio, d’intesa con l’ospedale da campo di Cosenza, analisi che ha portato all’individuazione della variante inglese. Malgrado la bambina sia già negativizzata e non vada a scuola da un mese l’Asp per precauzione procederà ad eseguire i tamponi sugli alunni delle classi che frequentano la piccola e la sorellina.
