Reggio Calabria. Brogli elettorali: nuovo arresto per Castorina

Nuovo arresto per il consigliere comunale di Reggio Calabria Antonino Castorina. La Polizia ha eseguito un’ordinanza cautelare a carico di 6 persone nel secondo troncone dell’inchiesta sui brogli elettorali alle elezioni comunali del 20 e 21 settembre 2020 a Reggio.

Il gip Stefania Rachele ha disposto cinque arresti domiciliari e una misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico. Sono accusati di diverse ipotesi di alterazione del voto, falsitĂ  ideologica in atto pubblico ed abuso d’ufficio. Si tratta dei soggetti che avrebbero aiutato il consigliere comunale nel reperire le copie delle tessere elettorali che poi sono state utilizzate per far risultare il voto degli anziani che non si sono mai recati al seggio L’indagine è il risultato dei riscontri alle dichiarazioni del presidente di seggio Carmelo Giustra, arrestato a dicembre assieme a Castorina. Nell’inchiesta è indagato in stato di libertĂ  anche Demetrio Delfino, assessore dell’attuale Giunta comunale.

Questo è un secondo passaggio che nasce dallo sviluppo investigativo dalle dichiarazioni di Giustra Carmelo che ci ha consentito di ricostruire quello che è avvenuto all’interno dell’entourage di Castorina. La Digos ha verificato documentalmente quello che è avvenuto nella fase precedente”.

Lo ha detto il procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, nel corso della conferenza stampa.

“Vediamo il coinvolgimento non solo di Castorina ma anche di una serie di soggetti a lui vicini”. Il riferimento è allo zio dell’esponente politico, Giuseppe Saraceno, e ai componenti della sua segreteria: Simone D’Ascola, Francesco Laganò e Antonio Fortunato Morelli. “C’è un quadro delittuoso ben piĂą ampio e l’indagine non si è conclusa” ha detto ancora Bombardieri parlando di quella che definisce “la macchina organizzativa dell’indagato Castorina” e di “arroganza delle condotte”. Per il procuratore si è trattato di “un articolato sistema. Castorina ben prima si era illegittimamente proposto ed era stato ammesso come componente della commissione elettorale comunale, cioè quella che procede alla nomina degli scrutatori. Nomina che avveniva secondo i suoi desiderata. Vi è una macchina che ha creato le condizioni per cui Castorina ha potuto porre in essere le sue azioni delittuose“.

Il Procuratore ha poi parlato anche dell’iscrizione nel registro degli indagati di Demetrio Delfino, precisando che quella dell’assessore comunale, all’epoca presidente del Consiglio, è stata “una condotta attiva di ratifica dell’auto-nomina di Castorina come componente della commissione elettorale. Nessuno in commissione ha mai rilevato che la presenza di Castorina non fosse legittimata dall’elezione del Consiglio comunale. Questo perchĂ© non erano a conoscenza, per sciatteria, perchĂ© connivenza o perchĂ© dolosamente partecipavano a questo tipo di organizzazione. Questo lo stiamo accertando. Le condotte che noi abbiamo accertato nel dicembre 2020 non sarebbero state possibili se non inserite in un disegno piĂą articolato”.

“Siamo di fronte a un sistema – ha sottolineato il procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni che, con i pm Paolo Petrolo e Nunzio De Salvo ha coordinato le indagini della Digos – che nasce non nell’immediatezza delle elezioni ma nasce prima, nel 2018. Un sistema che non è stato contrastato da chi poteva farlo. Abbiamo anche notato che, mentre fino a un determinato momento, la commissione indica il sorteggio per la nomina degli scrutatori, quando interviene Castorina scompare la parola ‘sorteggio’ e gli scrutatori vengono nominati su indicazioni del consigliere comunale. Il secondo sistema è quella della nomina dei presidenti supplenti attraverso una delega illegittima da parte del sindaco che noi non troviamo agli atti ma solo in un telefono”.

“Spero che quest’attivitĂ  che in qualche modo lascia disorientato il corpo elettorale – ha detto il Questore Bruno Megale – possa restituire dignitĂ  alla cittĂ  stessa. Queste cose minano la fiducia che i cittadini hanno verso le istituzioni democratiche“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *