Cetraro. Capitano Ultimo visita carabinieri dopo l’intimidazione

Questa mattina è stato a Cetraro l’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio, ufficiale dell’Arma in pensione e noto per aver arrestato Toto’ Riina nel 1993. Ha fatto visita alla stazione dei carabinieri dopo l’intimidazione subita dal maresciallo Orlando D’Ambrosio. De Caprio è stato accompagnato dal presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Antonio De Caprio, dal sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, e dal segretario nazionale del Nuovo sindacato carabinieri, Franco Rosso.

“Siamo qui, le istituzioni unite, per spiegare che l’attacco ai nostri carabinieri è un attacco allo Stato democratico e alla Calabria che si vuole ribellare dalla ‘ndrangheta e da ogni sopruso – ha dichiarato De Caprio.

Nessuno si senta solo. Gli autori di questo gesto sono ignoranti con gravi ritardi mentali che vivono in un mondo che non c’è più e che devono essere messi nell’unico posto che compete loro, ovvero le galere. Devono sparire dalla nostra civiltà e deve essere tolto loro il saluto. Fanno un danno gravissimo ai nostri ragazzi, alla nostra economia. Invito la popolazione a denunciare in qualunque forma.

Ringraziamo i carabinieri e le loro famiglie per quello che fanno. Li incoraggiamo ad andare avanti senza esitazione, perché queste minacce significano una cosa sola: che i carabinieri sono dalla parte giusta e il popolo della Calabria è con loro. Oltre a questa solidarietà e comunanza di intenti, vogliamo – ha sottolineato l’assessore – che le stazioni dell’Arma vengano rinforzate e che ci siano interventi strutturali e di sostegno ai nostri militari, tramite uomini e mezzi adeguati.

La Regione è a disposizione com’è giusto che sia, ma vogliamo anche sapere come questo Governo intende liberare la Calabria dalla ‘ndrangheta. E vogliamo partecipare a questa lotta di liberazione.

“Serve – ha concluso De Caprio – un tavolo aperto, immediato, con i ministri dell’Interno e della Difesa per sapere qual è la progettualità in campo e quali risorse vengono messe sul terreno per la lotta alla ‘ndrangheta, che è il primo obiettivo della giunta Jole Santelli e delle nostre comunità. Il tempo della convivenza con la criminalità è finito”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *