Gli avvocati della Sa.te.ca. spa, la società che finora ha gestito le Terme Luigiane ed è proprietaria di una parte delle strutture, hanno preso le distanze da quanto affermato dall’assessore Fausto Orsomarso che lascia intravedere una soluzione della vicenda che vede contrapposti la società ed i comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese. Gli avvocati Enzo Paolini e Ivan Incardona spiegano che non è stata raggiunta alcuna intesa.
I lavoratori delle Terme sono furenti riguardo alle dichiarazioni di Orsomarso.
IL POST DEI LAVORATORI DELLE TERME LUIGIANE
Siamo basiti!
La nostra situazione lavorativa NON PUO’ e NON DEVE essere usata e strumentalizzata per fini meramente politici!
Il nostro interlocutore è il Presidente Nino Spirlì!
Quando il Presidente ci dirà di festeggiare, allora festeggeremo, perché sappiamo che solo lui avrà in mano qualcosa di reale e di concreto!
Basta giocare con la nostra disperazione! Noi chiediamo lavoro perché non sappiamo più come arrivare alla fine del mese!
Come ha detto il Presidente Spirlì: abbiamo diritto anche noi ad aprire lo sportello della dispensa e trovarlo pieno!
Non stiamo chiedendo di campare alle spalle dei cittadini, stiamo bensì chiedendo di mettere nelle condizioni l’azienda di riaprire affinché possa riassumerci.
Dal comunicato stampa gli avvocati dell’azienda hanno preso le distanze da quanto affermato dall’assessore
Fausto Orsomarso, e noi non possiamo fare altro che dedurne che si millanta di aver raggiunto un accordo allo stesso modo in cui si ostenta di aver pubblicato un bando che invece è soltanto un avviso pubblico esplorativo.
Siamo d’accordo solo su una cosa con l’assessore Orsomarso: che la verità rende liberi, e noi lavoratori siamo liberissimi, e auspichiamo anche noi che la serietà possa tornare di moda perché è evidente che al momento sia davvero vintage!
Ribadiamo: il nostro interlocutore è solo ed esclusivamente il Presidente Spirlì in quanto massimo rappresentante della Regione Calabria, proprietaria delle acque termali!
