Cetraro. Carenza di personale: protestano medici del reparto pediatria

I medici che operano nel reparto pediatria dell’ospedale di Cetraro hanno manifestato nei pressi del piazzale d’ingresso del presidio per chiedere di mettere i sanitari nella condizione di operare in sicurezza data la grave carenza di personale. Presenti al sit-in promosso dalla Cgil anche i Consiglieri regionali Graziano Di Natale e Giuseppe Aieta. In particolare, Di Natale ha presentato sulla vicenda un’interrogazione al presidente Nino Spirlì e alla giunta regionale.

NOTA STAMPA

“Attesa l’ennesima defezione nel servizio sanitario, registratasi nella provincia di Cosenza, ed in particolar modo nello spoke Paola-Cetraro ho prontamente chiesto al presidente ff e alla Giunta regionale come intendono agire per sopperire alle gravi carenze nel reparto di pediatria relativamente proprio al sopracitato spoke di Cetraro-Paola”.

“Situazioni simili – prosegue Di Natale – nonostante la pandemia, restano ancora attuali e rappresentano lo spaccato di una sanità al collasso che ha bisogno di investimenti oculati soprattutto nel rimpolpamento del personale e nell’implemento dei servizi da offrire ai pazienti.

È risaputo che il riassetto della rete ospedaliera avvenuto negli ultimi 10 anni ha determinato la chiusura o l’accorpamento di numerosi reparti e dei relativi servizi generando caos e cattiva gestione. I decreti attualmente in vigore che regolano l’assistenza ospedaliera prevedono attiva presso lo spoke Cetraro-Paola una Uoc di Pediatria, tale da garantire assistenza pediatrica/neonatologica, per 24 ore, ad una popolazione di oltre 140.000 abitanti, che nel periodo estivo aumenta in maniera considerevole”.

“Una situazione insostenibile – aggiunge Di Natale – tenuto conto, inoltre, della mortificante chiusura del punto nascita dello Iannelli e di una turnazione massacrante del personale, costretto a lavorare su orari disumani per limitare i danni. Mancano i medici, viene meno l’offerta sanitaria, e a farne le spese sono i cittadini, vessati e costretti a dover ricorrere a cure private o a viaggi della speranza. Bisogna immediatamente mettere nelle giuste condizioni i medici del reparto di pediatria di operare in sicurezza e con dignità. In data otto giugno avevo denunciato, con una interrogazione consiliare, questa circostanza facilmente prevedibile ma i miei timori non hanno trovato riscontro nella maggioranza di governo della Regione, e nei vertici dell’azienda provinciale'”.

“La mia presenza – sostiene ancora Di Natale -, unitamente a quella del collega Giuseppe Aieta quest’oggi al sit-in, testimonia che su certi temi del nostro territorio non esistono divisioni o campanilismi. Per questa serie di ragioni, chiedo al presidente ff e alla giunta regionale di porre rimedio a questa situazione di emergenza e di stilare, con lungimiranza, una serie di azioni finalizzate al superamento di simili default che gravitano sulla pelle dei calabresi”.

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