Terme Luigiane. Lavoratori occupano ingresso della Cittadella, Spirlì ‘pronto a intervenire’

I lavoratori delle Terme Luigiane hanno occupato pacificamente l’ingresso della Cittadella regionale di Catanzaro. Le maestranze stamane hannoindetto una nuova manifestazione per chiedere ancora una volta lo sblocco della vertenza che mette a rischio la ripresa delle attività dello stabilimento termale di Acquappesa e Guardia Piemontese ed il superamento del conflitto in atto tra i Comuni, proprietari delle acque termali da una parte e la società di gestione Sateca proprietaria delle strutture dall’altra. Il presidente Nino Spirlì, per impegni istituzionali, non ha potuto incontrare le maestranza ma ha diffuso una nota nella quale annuncia decisioni forti.

LA NOTA DI SPIRLI’

«Pur compenetrandomi nelle preoccupazioni e nelle ansie dei dipendenti, e pur riconoscendo il loro sacrosanto diritto al lavoro, così come, allo stesso modo, riconosco il diritto alle terapie per tutti coloro i quali, negli anni, si sono affidati alle cure delle Terme Luigiane, non posso che prendere atto delle incolmabili distanze tra le parti interessate al contenzioso relativo alla concessione e all’uso delle acque».

«Sono dispiaciuto di non riuscire a incontrare le rappresentanze dei lavoratori delle Terme, in una giornata già fitta di impegni istituzionali dai quali non posso esimermi. Continuo ad assicurare, tuttavia – aggiunge Spirlì –, la mia piena disponibilità alla mediazione. A tal proposito, non posso che sperare nel buonsenso di chi, in questo momento così difficile, deve decidere a cosa rinunciare e cosa far nascere».

«Il bene della Calabria, il bene dei calabresi – afferma ancora il presidente –, lo costruiscono i costruttori; chi costruttore non è, diventa un fabbricatore di quel male che le nostre genti, purtroppo, conoscono da troppo tempo. Ecco perché, nel caso in cui dovessero perdurare, senza giustificazione, queste distanze, in qualità di presidente della Giunta regionale coinvolgerò gli assessori in una decisione netta e definitiva, a tutela dell’interesse generale».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *