Crotonesi senz’acqua perchè finisce a mare: video-lettera del Consorzio di Bonifica

Crediamo sia giunta l’ora di impedire che centinaia di milioni di metri cubi d’acqua di proprietà pubblica, vadano a finire a mare, mentre intere comunità ed il comparto agricolo e turistico si trovano assetati per interi periodi dell’anno“. E’ quanto denuncia Roberto Torchia, presidente del Consorzio di bonifica dello Ionio Crotonese in una “video lettera aperta” inviata alle massime cariche istituzionali dello Stato e della Regione.

Abbiamo prima scoperto, poi documentato – scrive – che più di 200 milioni di metri cubi di acqua all’anno vengono sversati in mare. Un privato viene legittimato a produrre energia e profitti con concessioni di uso di acqua pubblica ed, al termine dell’uso attraverso salti e centraline, può tranquillamente sversare l’acqua a mare.

Con le immagini realizzate – prosegue – tutti potranno essere al corrente di ciò che accade. Ma non basta giudicare, chiediamo che si decida e ci si determini sui principali diritti pubblici dei cittadini che amministrate/amministriamo.

E’ necessario che quei tutti di cui sopra, condividano se una convenzione del 1969 può ancora oggi determinare che principi costituzionali sull’uso dell’acqua pubblica possano essere sovvertiti. E’ necessario che quei tutti di cui sopra, condividano se debba prevalere l’interesse di un privato a fare reddito piuttosto che l’interesse collettivo di rimanere nella propria terra non più assetata“.

Il link della video lettera

https://www.youtube.com/watch?v=1-Hz9nn0xW4

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *