Inchiesta mascherine pericolose: in Calabria Prociv ne blocca utilizzo

Il dirigente della Protezione civile regionale Fortunato Varone ha disposto il blocco immediato dell’utilizzo delle mascherine nelle Aziende ospedaliere della Calabria in seguito al decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nell’ambito dell’indagine sull’acquisto di milioni di mascherine dalla Cina ritenute pericolose ed irregolari.

Nell’indagine, che si riferisce alla prima fase della gestione dell’emergenza sanitaria, è indagato anche l’ex commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.

Il dipartimento regionale della Protezione civile ha scritto al Commissario regionale per il piano di rientro, a tutti i commissari e direttori sanitari delle Asp, ai responsabili delle farmacie territoriali ed ospedaliere disponendo il blocco immediato dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ritenuti pericolosi.

Si tratta di 800 milioni di pezzi in tutta Italia.

Le mascherine – è detto nella comunicazione di Varone – dovranno confluire in un unico magazzino di pertinenza di ciascuna azienda ed essere poste immediatamente in quarantena” entro venerdì 22 ottobre per poi essere trasportate alla Protezione civile regionale.

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