Catanzaro. Operazione ‘Moliere’: medici ricattano Asp per indennità o assenti per paura del covid

I finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro hanno eseguito un sequestro preventivo per oltre 46 mila euro emesso dal gip nei confronti di 13 medici del servizio di emergenza 118 dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.

Si sarebbero assentati illegittimamente dal lavoro durante il primo lockdown attraverso falsi certificati di malattia. L’indagine, coordinata dal procuratore Nicola Gratteri, dall’aggiunto Giulia Pantano e dal pm Graziella Viscomi è stata denominata “Moliere”.

Avevano creato un apposito gruppo di whatsapp dove si scambiavano messaggi che inducevano alla protesta come forma di ritorsione verso l’Asp di Catanzaro per una vicenda legata alla revoca di alcune indennità. Alcuni sanitari, invece, si sarebbero assentati dal lavoro per timore di contrarre il Covid.

Sono 41 i medici indagati per truffa e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici. 807 complessivamente i giorni di assenza ingiustificata.

Fermiamo le ambulanze” – scriveva un medico mentre un altro invitata a concordare “tutti insieme un’azione forzata in maniera da inginocchiare il servizio“.

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