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A Cetraro, nella tarda serata di ieri, sono stati sparati alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio sull’auto di Eugenio Galliano Iannelli, titolare del ristorante Agape sul lungomare. La macchina si trovava parcheggiata nei pressi del locale adiacente al lungomare quando è stata colpita da persone non identificate. Ad accorgersi dell’intimidazione è stato lo stesso Galliano che ha immediatamente allertato i Carabinieri.
Sull’episodio indagano gli uomini della Compagnia di Paola, coordinati dalla Procura di Paola.
All’imprenditore cetrarese la solidarietà del presidio di Libera ‘Lucio Ferrami‘ con un post pubblicato sulla pagina Facebook.
“Si è consumato ieri sera l’ennesimo atto di violenza armata nei confronti dell’auto, in quel momento in uso da Eugenio Galliano Iannelli. L’attentato è avvenuto prima delle ore 23,15 allorquando lo stesso proprietario del ristorante si è avveduto di due fori di proiettile sulla parte anteriore del cofano dell’autovettura.
I colpi esplosi da distanza ravvicinata, molto probabilmente sono stati confusi con i soliti mortaretti che in questo periodo disturbano e non poco la pubblica quiete.
Nel mentre esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza vogliamo ricordare che Eugenio Galliano Iannelli ha prontamente aderito alla nostra campagna La Libertà non ha pizzo, avviata sul territorio durante la commemorazione del quarantesimo anniversario dell’assassinio di Lucio Ferrami al quale è intitolato il nostro presidio territoriale“.
IL POST DEL SINDACO DI CETRARO ERMANNO CENNAMO
Quello che è accaduto stanotte ai danni del giovane Eugenio Galliano è un fatto gravissimo che va condannato con fermezza e senza indugio.
Eugenio è un imprenditore serio ed onesto che dedica il suo tempo al lavoro con passione e dedizione.
Chi ha sparato alla sua auto deve sapere che tutta la città è al suo fianco.
Non possiamo più permettere di depredare la nostra comunità con gesti delinquenziali e minatori.
Sono certo che la giustizia farà la sua parte e che i colpevoli vengano presto assicurati alla legge.
IL POST DI GIUSEPPE AIETA, EX CONSIGLIERE REGIONALE E CONSIGLIERE DI MINORANZA A CETRARO
Proprio ieri sera si era tenuto un Consiglio comunale nel quale abbiamo chiesto che all’emergenza che vive la città bisogna rispondere con strumenti d’emergenza unitari. Stamattina apprendiamo dell’ennesimo atto intimidatorio ai danni di un giovane imprenditore perbene, Gegè Galliano, che con la sua attività ha dato lustro alla nostra comunità e, al contempo, apprendiamo dell’atto di devastazione dei locali dell’associazione zoofila AEZA.
Considerato, dunque, il lungo periodo di tensione che vive la città , riteniamo non più rinviabile unire tutte le forze politiche e il Sindaco per trovare insieme – così come, peraltro, già confermato dal primo cittadino – le ragioni dell’unità delle forze democratiche al fine di gestire l’emergenza criminalità che si è abbattuta sulla nostra città – a dire il vero ormai da tempo – aggravata da una situazione di serio disagio già causata dall’emergenza pandemica.
Al giovane Gegè giunga la mia totale vicinanza e solidarietà .
