Gli uomini della Polizia di Stato hanno sorpreso un 57enne del cosentino, sottoposto agli arresti domiciliari per stalking nei confronti di una sua ex compagna, a circa 300 metri dalla propria abitazione, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura a cui era ristretto.
Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Cosenza, gli agenti lo hanno condotto presso la locale casa circondariale. L’uomo era stato arrestato e posto ai domiciliari lo scorso 13 maggio per le condotte persecutorie avute nei confronti di una donna con la quale, in passato, aveva intrattenuto una relazione.
I due si erano rincontrati dopo tempo e in quell’occasione si erano scambiati i numeri di telefono. A seguito di questo incontro il 57enne aveva iniziato l’escalation persecutoria nei confronti della donna che molestava tramite l’invio di numerosi messaggi utilizzando un’applicazione di messaggistica istantanea. Tale forma di comunicazione si era presto trasformati in strumento di ingiurie e di minacce di azioni violente e perfino di morte. Le forti preoccupazioni della donna sono aumentate dopo che aveva subito alcuni danneggiamenti ed un tentativo di incendio della propria abitazione.
Dopo aver ricevuto la segnalazione della vittima gli inquirenti avevano avviato l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza diretta dal Procuratore Capo Dr Mario Spagnuolo, che aveva consentito di accertare i reati contestati portando all’applicazione della misura cautelare trasgredita dal cosentino.
