OCCHIUTO PRESENTA LA NUOVA RETE OSPEDALIERA: RIAPRONO CARIATI, PRAIA A MARE E TREBISACCE

Tre ospedali Hub- Dea, otto ospedali spoke- Dea, cinque ospedali generalisti con pronto soccorso, sei ospedali di zona disagiata e due stabilimenti di azienda di riferimento. Questi i numeri presentati dal presidente della regione Calabria e commissario ad acta per la sanità Roberto Occhiuto a Catanzaro nel nuovo piano regionale della rete ospedaliera e territoriale.

Riapriranno da subito gli ospedali di Cariati, di Trebisacce e Praia a mare in Provincia di Cosenza.

Il documento prevede 1.324 posti letto in più rispetto a quelli attuali distribuiti tra tutte le strutture, la realizzazione di 67 tra nuovi Ospedali e Case di Comunità e la programmazione della rete dell’emergenza 118.

Novità anche per il settore dell’assistenza e i modelli organizzativi innovativi della nuova programmazione che riguardano l’oncologia, l’emodinamica, la lungodegenza e le ‘cerniere’ del sistema individuate nei Punti salute e gli ospedali territoriali.

Assieme ad Occhiuto c’erano il sub commissario alla sanità Ernesto Esposito, il direttore generale del Dipartimento Tutela della salute Iole Fantozzi ed il commissario di Azienda Zero Giuseppe Profiti, che ha illustrato il progetto nei dettagli.

DICHIARAZIONI DI OCCHIUTO

Quello che presentiamo è un piano ambizioso ma realizzabile dal momento che siamo in possesso delle risorse e questo solo perché alla chiusura dei bilanci della sanità abbiamo dimostrato che c’è un avanzo di amministrazione. Si tratta di un piano necessario perché avevo detto che avrei tentato di ricostruire il sistema sanitario dalle fondamenta ponendomi due obiettivi primari: la chiusura dei conti e la normalizzazione della contabilità della sanità e il disegno della nuova sanità della Calabria.

Gli investimenti sono già stati messi in cantiere e per fine anno penso che avremo un incremento di 60 -70 mezzi per l’emergenza urgenza. Stanno arrivando nuove tecnologie che abbiamo programmato dando le risorse alle aziende per acquistarle nei mesi passati e quindi da qui in poi avendo il progetto della sanità possiamo riempirlo di contenuti grazie alle risorse per farlo. Rimane il tema del reclutamento: sono state assunte moltissime persone senza le quali, a fronte dei tantissimi pensionamenti avvenuti negli ultimi anni, oggi tutti gli ospedali della Calabria sarebbero stati chiusi per effetto della mancata assunzione di personale. Continueremo sul reclutamento dei medici chiedendo al Governo di aiutarci a rendere più attrattivo il lavoro del personale sanitario in Calabria. Certo il problema del reclutamento riguarda tutte le regioni.

Qui però abbiamo fatto delle leggi regionali che ci consentono di avere una leva in più per cui gli ospedali che abbiamo deciso di riaprire da subito come quello di Cariati, di Trebisacce e Praia a mare diverranno operativi e stiamo già facendo dei lavori strutturali per esempio nei pronto soccorso.

Abbiamo in animo di riorganizzare il sistema dell’assistenza territoriale rendendo più efficiente l’utilizzo delle risorse che attualmente ci sono. Se infatti mettiamo i medici a lavorare tutti insieme nelle strutture di assistenza territoriale, ospedali o case di comunità, allora i turni possono essere organizzati in maniera più efficiente e il tema della penuria del personale sanitario possiamo avvertirlo di meno. Peraltro ho dimostrato in questi mesi di avere un’interlocuzione molto positiva con il ministro Schillaci e con il governo in generale e ho visto che molte proposte che noi abbiamo fatto per aiutarci a reclutare dei medici sono state recepite da provvedimenti del parlamento mentre altre che non sono state recepite poi sono diventate parti di decreti che avevano ad oggetto proprio il reclutamento del personale medico in Italia“.

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