La commissione tributaria provinciale di Cosenza, con più sentenze emesse in data 17 luglio 2023, ha annullato gli atti di richiesta pagamento del Consorzio di Bonifica del Tirreno con i quali veniva richiesto a proprietari di abitazioni ad uso residenziale ed estivo il pagamento del canone consortile di bonifica.
Nelle sentenze pronunciate dalla commissione è ribadito il principio della nullità degli atti relativi alla richiesta di pagamento del contributo Consortile di bonifica denominato 1 h78 per i fabbricati di civile abitazione spesso annessi a piccoli appezzamenti di terreno.
Molti cittadini della costa tirrenica cosentina, assistiti dall’avvocato Pierangelo De Padova con la collaborazione del ragioniere Giuseppe Antonio Torrano di Scalea, dopo una lunga battaglia giudiziaria, sono riusciti a far dichiarare nulli tutti gli atti impugnati.
in favore di molti cittadini e le relative richieste di pagamento condanna de
Il Consorzio di Bonifica e l’ente riscossore Aria srl sono stati condannati al pagamento delle spese giudiziarie.
Il contributo non è dovuto lì dove i terreni non traggono benefici da incrementi di lavoro così come affermato dalla Corte di Cassazione: il beneficio fondiario costituisce, infatti, l’elemento costitutivo obbligatorio. Senza, dunque, un vantaggio diretto e specifico per ogni singolo terreno e fabbricato non può essere richiesto alcun pagamento. Questi alcuni dei motivi di annullamento delle richieste di pagamento.