Questa mattina, i carabinieri di Crotone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone accusate dell’omicidio di Giuseppe Castiglione, 34 anni, avvenuto il 29 gennaio del 2000 a Strongoli. All’epoca dei fatti era affiliato alla cosca di ‘ndrangheta Giglio – Levato – Valente.
Arriva così, dopo 23 anni, ad una svolta l’omicidio di Castiglione maturato nel contesto di una lotta interna al sodalizio criminale, il cui controllo si estendeva da Strongoli alle frazioni nord di Crotone.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito dagli uomini del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Crotone.
Le indagini, compiute dagli uomini dell’Arma dal giugno del 2021 al novembre del 2022, attraverso lo sviluppo di pregresse attività svolte nell’immediatezza dei fatti, in particolare intercettazioni telefoniche e tra presenti, hanno trovato riscontro nelle dichiarazioni rese tre collaboratori di giustizia, tra i quali anche l’esecutore materiale del delitto.
Nel corso dell’operazione sono anche state eseguite perquisizioni personali e domiciliari.
Uno dei tre destinatari del provvedimento restrittivo era libero, un altro era già detenuto per altra causa a Nuoro e il terzo è stato rintracciato in Germania. Per l’arresto di quest’ultimo la polizia giudiziaria ha operato con il supporto del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, in attuazione del progetto Interpol cooperation against ‘ndrangheta, finanziato dal Dipartimento della pubblica sicurezza e finalizzato alla cattura dei latitanti italiani all’estero nonché a colpire gli interessi della ‘ndrangheta oltre confine.