SCALEA. 2 OTTOBRE MANIFESTAZIONE IN RICORDO DI ILARIA SOLLAZZO

In occasione dell’anniversario della morte di Ilaria Sollazzo, il 2 ottobre prossimo, alle ore 19.00, nei pressi del luogo in cui si è consumato il suo femminicidio, in via Paolo Borsellino n.27 a Scalea, nel cosentino, si terrà l’inaugurazione dello sportello antiviolenza a lei intitolato alla presenza del Vescovo della diocesi San Marco Argentano-Scalea, S. E. Mons. Stefano Rega.

Seguirà una fiaccolata sino al Parco degli Angeli antistante la Parrocchia San Giuseppe Lavoratore di Scalea per un momento di preghiera e di riflessione in ricordo di Ilaria.

Previsto l’intervento di Maria Pia Sollazzo, sorella di Ilaria, che porterà la sua testimonianza.

Nella medesima occasione l’associazione antiviolenza “Tina Lagostena Bassi” di Scalea, nata nel 2011 per dare assistenza, protezione e supporto alle donne vittime di violenza, ufficializzerà il cambio della propria denominazione.

L’associazione “Tina Lagostena Bassi” assumerà la denominazione di “Associazione antiviolenza Ilaria Sollazzo”, in memoria della giovane professoressa scaleota vittima di femminicidio, continuando la propria missione di accogliere ed assistere tutte le donne vittime di violenza e i propri figli, offrendo sostegno, consulenza legale e assistenza medica e psicologica gratuite.

DICHIARAZIONI COMPONENTI ASSOCIAZIONE “ILARIA SOLLAZZO”

La tragica morte della nostra compaesana, Ilaria Sollazzo, avvenuta per mano del suo ex compagno la notte del 2 ottobre del 2022 nei pressi della sua abitazione, ci ha toccato profondamente.

Il femminicidio di Ilaria ha scosso le nostre coscienze e quelle di altri concittadini e concittadine, primi tra tutti proprio i familiari di Ilaria Sollazzo, che hanno deciso di mettersi al nostro fianco nella lotta a questo pericoloso fenomeno criminale che riempie ogni giorno le pagine di cronaca nera.

Adesso abbiamo un nuovo nome ed una nuova sede che darà nuova linfa al nostro impegno ed operato ed allo stesso tempo concretizzerà il concetto del fare rete tra donne e uomini con esperienze e competenze differenti.

Il nostro punto fermo è e rimarrà sempre la difesa delle donne vittime di violenza e in questo abbiamo una nuova preziosa alleata, la famiglia Sollazzo.

I Sollazzo hanno deciso di mettere a disposizione dell’associazione un ufficio a Scalea in via Paolo Borsellino n.27 che sarà adibito a sportello antiviolenza – anche questo intitolato “Ilaria Sollazzo” – dove tutte le donne vittime e gli uomini potranno trovare aiuto e supporto in un ambiente protetto in grado anche di tutelare la loro privacy.

Vi aspettiamo numerosi il 2 ottobre insieme alla famiglia di Ilaria ed alle cariche civili, religiose ed istituzionali, per dire insieme stop alla violenza”.

CLICCA E ASCOLTA L’INVITO DI ROSITA CAPUTO, TRA LE FONDATRICI DELL’ASSOCIAZIONE

DICHIRAZIONI DELLA FAMIGLIA SOLLAZZO

Lo sportello antiviolenza “Ilaria Sollazzo” nasce dalla volontà della nostra famiglia di mettersi in prima linea nella lotta alla violenza contro le donne e contribuire a fermare quel triste e pericoloso fenomeno criminale che ormai quasi ogni giorno compare sulle pagine di cronaca nera dell’Italia.

Ilaria era una giovane madre di 31 anni, solare, allegra, piena di voglia di vivere, da poco aveva realizzato il suo sogno ed era tornata nelle aule del liceo scientifico “Pietro Metastasio” di Scalea, dove aveva trascorso la sua adolescenza, non più con il ruolo di alunna ma di professoressa.

Nel tempo libero amava dedicarsi agli altri ed era una catechista molto amata della parrocchia “San Giuseppe Lavoratore”.

La sua perdita ha lasciato un gran vuoto in tutti noi familiari che ogni giorno ci occupiamo con cura e dedizione della sua bambina di tre anni rimasta orfana.

Una tragedia che ha scosso l’intera comunità scaleota e non solo, molti infatti hanno deciso di mettersi al nostro fianco per realizzare il nostro progetto di aprire uno sportello antiviolenza a lei dedicato.

Vi aspettiamo il 2 ottobre per vedere insieme nascere il nostro proposito e ricordare Ilaria nel giorno della sua morte alla presenza del Vescovo, S. E. Mons. Stefano Rega, delle istituzioni civili, militari e religiose“.

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