GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: A REGGIO CONVEGNO SULLE “VITTIME INVISIBILI”

Si intitola “Lo sguardo di chi resta, vittime invisibili di femminicidio” il convegno organizzato dall’associazione Donne reggine in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

I femminicidi – scrive l’associazione – hanno anche delle vittime “invisibili”, indirette, quelle che subiscono danni enormi, pur non essendo le vittime dirette della violenza. È proprio su questo aspetto che vogliamo accendere i riflettori, non solo a livello mediatico, ma anche e soprattutto istituzionale e politico, con delle azioni e attenzioni ben precise”.

L’argomento sarà affrontato sabato alle ore 15.30 presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria coinvolgendo istituzioni ed esperti del settore.

A porgere i saluti istituzionali saranno il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e l’Arcivescovo Metropolita di Reggio-Bova, Fortunato Morrone; a seguire, l’introduzione di Sabina Cannizzaro, Presidente dell’Associazione Donne Reggine, e la testimonianza di Elisabeth Rosanò, “vittima invisibile” di femminicidio.

Successivamente, moderati da Erina Latella, membro del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, si susseguiranno gli interventi di Dominella Quagliata, consulente del Presidente dell’Ordine nazionale degli Psicologi; Francesca Mallamaci, assistente sociale, coordinatrice della Casa rifugio “Angela Morabito” e di Centri antiviolenza; Lucia Fio, avvocato esperto di Diritto di famiglia, delle persone e dei minori; Rosalba Stramandino, Dirigente della Polizia di Stato, Antonio Marziale, Sociologo e Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Calabria; Pasqualina Straface, Consigliere regionale Presidente della III Commissione.

Le conclusioni saranno affidate alla Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Giusi Princi.

Il convegno gode del patrocinio del Consiglio regionale della Calabria e dell’Ordine degli Assistenti sociali della Calabria ed è valido per il rilascio di 4 crediti formativi (di cui 1 deontologico).

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