Questa mattina presso il Museo Diocesano “Monsignor Aurelio Sorrentino” di Reggio Calabria i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno restituito all’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova tre campane bronzee, rispettivamente del ‘500, ‘600 e ‘800, tutte provenienti da luoghi di culto ubicati nella Città di Reggio Calabria, andate disperse a seguito del sisma del 1908 che interessò le città di Reggio Calabria e di Messina.
A consegnare i reperti a mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria – Bova e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, il Capitano Giacomo Geloso, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza; il Colonnello Cesario Totaro, Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria; il Capitano Renato Puglisi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria e il Tenente Pierantonio Tarantino, Comandante del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria.
La campana del seicento è stata individuata dall’Arma di Reggio Calabria Principale, mentre le altre due, risalenti al cinquecento e all’ottocento, sono state rinvenute a seguito di un controllo operato da personale del N.O.E. reggino in un opificio della città, mentre stavano per essere fuse. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, attraverso accertamenti, le acquisizioni informative, ed ai riscontri emersi nell’Archivio Diocesano di Reggio Calabria, è riuscito a ricondurre i beni culturali a quelli andati dispersi durante il terremoto. In seguito alle indagini, condotte dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, dal Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria e dalla Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, coordinate dalla Procura della Repubblica reggina, una persona è stata denunciata per ricettazione.
Le attività svolte, oltre ad assicurare il recupero ed a preservare l’integrità della tre campane, di grande valore simbolico per la comunità religiosa reggina, hanno consentito la restituzione delle opere all’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, che le custodirà all’interno del Museo Diocesano.