Taglio del nastro con posa della prima pietra e avvio del cantiere al palazzo del Cedir di Reggio Calabria, sede della Procura.
Entro marzo saranno ristrutturati e messi in sicurezza i locali in precedenza adibiti a bar, che diventeranno uffici giudiziari per servizi di “front office”.
Presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, la vicepresidente della Regione Giusi Princi e il procuratore Giovanni Bombardieri.
“E’ un momento importante per gli uffici giudiziari ma è importante per i cittadini – ha detto Bombardieri. Restituiamo ad un unico ufficio giudiziario, logisticamente parlando, i servizi della Procura. Con questa opera, per la quale devo ringraziare il Comune per la destinazione del bene e la Regione per i fondi – ha aggiunto – restituiamo alla cittadinanza un servizio efficiente che vedrà in questi locali il casellario penale, le iscrizioni ostensibili nel registro degli indagati, e l’ufficio Tiap dove si richiedono le copie degli atti penali. Questo ci consente di rendere in un unico ufficio una serie di servizi all’utenza. Per questo l’abbiamo definito ‘front office’ degli uffici giudiziari“.
“È un’importante sinergia istituzionale che vede in prima linea Procura, Comune e Regione – ha detto Princi. L’obiettivo è potenziare gli uffici e la centralità di una giustizia che diventa funzionale ai bisogni dei cittadini perché miglioriamo la qualità delle prestazioni e quindi l’efficacia del sistema giudiziario. Ai 500mila euro iniziali, la Regione ha aggiunto ulteriori 134mila euro per il caro prezzo. Quindi sono due i milioni complessivi impegnati per migliorare il sistema giustizia“.
Falcomatà ha ricordato che “non è stata un’impresa facile cambiare la destinazione d’uso. Come amministrazione abbiamo destinato, in sinergia con Procura e Regione, i locali all’utenza degli operatori del diritto. Siamo molto contenti perché finalmente questo spazio chiuso per tanti anni, viene restituito alla cittadinanza. E’ sicuramente un buon servizio offerto in una programmazione più ampia sulla quale si sta lavorando di riefficientamento energetico del Cedir, di riqualificazione degli spazi esterni e, naturalmente, i lavori del nuovo palazzo di giustizia“.