Violenza nelle scuole e violenze a sanitari al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella.
Presenti i vertici delle Forze di polizia, il Sindaco del Comune capoluogo Franz Caruso ed il Presidente della Provincia Rosaria Succurro.
Per i problemi scolastici tutti i partecipanti hanno convenuto sulla necessità di evitare l’immagine di una scuola presidiata privilegiando, invece, un’azione congiunta di sensibilizzazione culturale e di risveglio delle coscienze invocando un maggiore coinvolgimento dei genitori nel ruolo educativo.
Successivamente il Consesso ha affrontato insieme ai rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dell’Azienda Ospedaliera l’analogo fenomeno della violenza in danno degli operatori sanitari.
Il sindaco di Santa Maria del Cedro Ugo Vetere ha posto all’attenzione del Comitato l’esigenza di una costante vigilanza su quel territorio -riconoscendo comunque che è già in atto in termini scrupolosi ed attenti- tenendo in considerazione episodi di intimidazione ai danni di imprenditori del luogo, la diffusione dello spaccio di sostanze stupefacenti e gli investimenti che si tradurranno ben presto in cantieri che potranno attirare gli appetiti di criminalità comune ed organizzata.
Il primo cittadino di Bisignano Francesco Fucile ha, invece, evidenziato la preoccupazione di quell’Amministrazione a seguito di atti intimidatori che ne hanno colpito alcuni giovani esponenti, con il rischio di limitarne l’entusiasmo partecipativo e di costituire un vulnus per la civica rappresentanza, con l’ulteriore preoccupazione che tali episodi possano scoraggiare investimenti sul territorio.
Il Prefetto, ascoltati i vertici delle Forze di polizia, e le loro rassicurazioni in termini di controllo del territorio e di impegno investigativo ha, a sua volta, rivolto il proprio incoraggiamento ai Sindaci intervenuti invitandoli a dare analogo messaggio di rassicurazione alle comunità amministrate circa l’impegno corale delle Istituzioni statali per frenare le iniziative illegali che mettono a rischio il progresso e lo sviluppo di quei territori.