E’ stato inaugurato questa mattina nell’ospedale Annunziata di Cosenza il braccio robotico per la neurochirurgia acquistato dall’Università della Calabria per oltre un milione di euro con i fondi del Pnrr. Opererà con un sistema integrato di navigazione che consente di visualizzare in 3D le manovre chirurgiche, riducendo drasticamente il margine d’errore
La strumentazione è stata messa a disposizione dell’Annunziata con la stipula di un accordo tra ateneo e Azienda ospedaliera firmato dal rettore Nicola Leone e dal commissario Vitaliano De Salazar.
Questa tecnologia permette di operare con una precisione elevata rispondendo alle impostazioni pre-operatorie programmate dallo specialista neurochirurgo. Un sistema integrato di navigazione consente di visualizzare in tempo reale le manovre chirurgiche, riducendo drasticamente il margine d’errore.
Il nuovo strumento è stato installato nella sala operatoria dedicata alle attività di neurochirurgia.
«Abbiamo inserito un ulteriore, importante tassello nel progetto Unical per la sanità che è un esempio tangibile di come la collaborazione tra istituzioni accademiche e ospedaliere possa portare a risultati significativi nel settore della salute – ha detto il rettore Nicola Leone. Così come sta già accadendo per il sistema robotico Da Vinci, il più evoluto per la chirurgia mininvasiva, che sta già operando in diversi tipi di patologie, oggi con l’arrivo della nuova strumentazione offriamo un ulteriore strumento nell’innovazione medica e nella pratica clinica.
Compiamo così un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra istituzione pubblica e il settore sanitario, per sviluppare soluzioni che vadano in soccorso di una sanità purtroppo ancora molto fragile, e contrastino il fenomeno della migrazione sanitaria, che tanto costa in termini economici e di disagi e sofferenza agli ammalati e alle loro famiglie».
“Si tratta di un ulteriore tassello del progetto di ammodernamento dell’ospedale, con un macchinario di tecnologia avanzatissima – ha detto il Commissario dell’Asp di Cosenza Vitaliano de Salazar. Proseguiamo nel cammino rigoroso ma inarrestabile intrapreso un anno fa che porterà la sanità cosentina e calabrese a un livello superiore e con un futuro importante, grazie all’unione tra ricerca e assistenza.
L’ospedale sta moltiplicando le sue eccellenze. Nell’ultimo anno, questo ospedale ha fatto più di 1.200 interventi chirurgi per un ammontare di 11 milioni di euro, rispetto al 2022 che stava sprofondando. Questi risultati non si percepiscono nell’immediato ma stiamo curando e a luglio avremo un nuovo pronto soccorso. Spero che questo a breve sia percepito anche dai cosentini“.
“Questa innovazione tecnologica, composta da due apparecchiature, migliora le performance – ha detto il direttore della Uoc di Neurochirurgia, Salvatore Aiello – grazie ad interventi sempre meno invasivi e veloci“.