Il capogruppo del Partito Democratico al Senato Francesco Boccia ha partecipato a due iniziative elettorali in Calabria. La prima a Vibo Valentia a sostegno del candidato sindaco Enzo Romeo. Insieme a lui anche il candidato alle Elezioni Europee Sandro Ruotolo.
“Sostenere Enzo Romeo a Vibo Valentia per le elezioni comunali significa fare voltare pagina alla città ed alla Calabria tutta – ha detto Boccia. Noi combattiamo la ‘ndrangheta e vogliamo schiacciarla. Chiedo agli altri candidati a sindaco di dire con chiarezza, come facciamo noi, che loro non vogliono un solo voto della criminalità organizzata.
Ci vuole tempo per sconfiggere la ‘ndrangheta – ha aggiunto – e per farlo bisogna essere davvero in tanti. Enzo Romeo, candidato a sindaco di Vibo Valentia per la coalizione progressista, rappresenta la nostra speranza per fare in modo che la città e l’intera Calabria dimostrino che c’è un Sud migliore che non guarda più indietro
Lo stesso discorso vale per Sandro – ha proseguito il capogruppo Dem. Il Mezzogiorno ha bisogno di una figura come Sandro Ruotolo, che ha fatto tante battaglie senza pensare mai a se stesso e alla sua famiglia. Sandro è un’icona, un simbolo della lotta all’illegalità e della lotta alle mafie.
C’è gente che svende la propria terra e per questo il Sud fa un passo indietro. Noi contestiamo ad Occhiuto la sindrome di don Abbondio. Qualcuno pensa che facendo finta di nulla, diventando indifferenti, girando la testa dall’altra parte, lavandosi le mani alla ‘Ponzio Pilato’, poi non arrivi il giorno del giudizio universale. Ma non è così perché la gente si rende conto di quando qualcuno ha obbligato la tua terra a farsi del male. E quel qualcuno si chiama Calderoli. E con lui Salvini. E tu, Occhiuto, non hai fatto nulla per difenderla. Io me li ricordo tutti quegli eletti, qui in Calabria, che in maniera silente, e anche arrossendo non poco, hanno votato quella vergogna che è lo ‘spacca Italia’ di Calderoli, che loro chiamano autonomia differenziata ma che non c’entra nulla con ciò che il presidente Mattarella ci ricorda sempre essere nella Costituzione. Quella roba lì serve solo a consentire alla Lombardia, al Piemonte ed al Veneto di staccare dei pezzi del bilancio dello Stato per finanziarsi autonomamente il trasporto pubblico locale, la scuola, la sanità e l’assistenza ai bambini e agli anziani. Mettere le mani sui diritti universali significa creare le condizioni per trasformare il Paese, con ricchi che avranno sempre di più e poveri sempre meno. E noi combattiamo con forza quest’idea“.
Dopo Vibo, il presidente dei senatori del Pd Boccia ha partecipato ad alcune iniziative elettorali a Siderno.
“La presidente Meloni è ancora in tempo: invece che parlare sempre di superbonus come responsabile dei conti che non tornano, senza dire che quello sulle villette è stato prorogato dal suo governo, destini gli 800 milioni sperperati in Albania per risolvere il problema delle liste d’attesa della sanità pubblica nelle regioni più in difficoltà, a partire dalla Calabria. Anziché la solita propaganda sempre più indecente e irrispettosa degli elettori italiani – ha aggiunto Boccia – Meloni abbia il coraggio di fare votare subito la legge Schlein, depositata alla Camera da mesi. La destra sta cercando in tutti i modi di privatizzare il sistema sanitario, ma noi non consentiremo che l’accesso alle cure sia tutto spostato sulla sanità privata e accessibile non più con la tessera sanitaria ma con la carta di credito“.