La lectio magistralis dal titolo “Chirurgia digitale: nuove frontiere e prospettive” della professoressa Franca Melfi, figura di spicco nel panorama medico internazionale e attuale presidente della Società europea di chirurgia cardiotoracica, protagonista dell’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 dell’Università della Calabria.
Da ottobre insegnerà nel corso di Medicina e chirurgia TD (Tecnologie digitali) e opererà all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Padrone di casa il rettore Nicola Leone che ha evidenziato il rafforzamento dell’offerta formativa dell’Ateneo.
Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente della regione Roberto Occhiuto che, con i giornalisti, ha parlato del nuovo ospedale di Cosenza.
“E’ stato un anno straordinario – ha detto il rettore Leone. Abbiamo ottenuto una serie di risultati davvero di alto livello. Credo che sia un anno forse irripetibile. Puntiamo a consolidare questi risultati e a fare possibilmente dei piccoli passi avanti sulla ricerca, sulla didattica, magari un ulteriore rafforzamento e speriamo di progredire anche in questo importante progetto unica per la sanità. L’Unical nel mio mandato si è molto aperta al territorio, lo fa a 360 gradi e l’impegno sulla sanità è parte di questa grande apertura. Stiamo profondendo grandi energie, stiamo attirando eccellenze mediche dall’Italia e anche dall’estero e speriamo di dare il nostro contributo per rafforzare la sanità calabresi“.
La professoressa Melfi rispondendo alla domanda sulla sua decisione di andare a Cosenza ha detto: “Bellissima, eccitante, entusiasmante. Sono tutti aggettivi che mi hanno spinta a venire qua e a decidere di fare questo cambiamento di vita e chiaramente di profilo professionale. E’ una squadra che chiaramente vede in prima fila il nostro magnifico Rettore, il presidente Occhiuto, perché ho avuto modo di incontrarlo e mi hanno dato la spinta per venire a Cosenza. Credo che la sanità in generale e la qualità delle cure così come la qualità della vita dei nostri pazienti passi attraverso la tecnologia avanzata e quindi attraverso tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e i robot che sono il mio focus. Qui c’è, come dire, il Dna, è un terreno fertile dove si possono sviluppare non soltanto ambiti di ricerca molto interessanti ma sarà sicuramente la chiave di volta per una qualità delle cure. Quando ho conosciuto il presidente Occhiuto credo di aver avuto la percezione di una persona con una visione che non è localistica ma è una visione molto più ampia quindi credo che possa far bene alla Calabria“.
“Qui – ha detto Occhiuto – si sviluppa il futuro della Calabria, grazie al lavoro svolto dal magnifico rettore e dai docenti. Di conseguenza è nostro dovere fare in modo che questi sforzi possano essere produttivi per la regione tutta. Sono grato all’Unical perché oggi presenta una Calabria diversa, piena di eccellenze e che attrae eccellenze come la professoressa Melfi“.
Queste le parole di Occhiuto sul nuovo ospedale di Cosenza: “Noi contiamo di bandire la progettazione per lo studio di effettività tecnico-economica entro fine anno e di consegnarla a Inail entro marzo. Con Inail le interlocuzioni sono state fitte in queste ultime settimane e l’auspicio è quello di poter cominciare i lavori per la fine dell’anno prossimo. Credo che la costruzione del nuovo ospedale debba tenere conto del fatto che da un paio di anni, qui all’Unical, c’è una nuova facoltà di Medicina ed è giusto allora che l’ospedale e l’università siano quanto più prossimi possibile“.