I finanzieri del Comando provinciale di Crotone hanno sequestrato beni per circa 7 milioni di euro al cardiologo Alfonso Sestito, 55 anni, di Cutro, condannato in Appello per concorso esterno in associazione mafiosa perché accusato di essere collegato alla cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri.
Il medico, secondo l’accusa, si sarebbe adoperato perché alcuni esponenti della cosca, tra cui lo stesso boss Nicolino Grande Aracri, beneficiassero di permessi sanitari o attestazioni mediche in grado di influire sui giudizi di incompatibilità col regime detentivo in carcere.
Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda.
Dagli accertamenti economico-patrimoniali è stato possibile ricostruire gli asset patrimoniali e finanziari risultati nella disponibilità del professionista e del suo nucleo familiare, acquisiti, secondo l’accusa, con i proventi delle attività illecite commesse nel tempo o, comunque, risultati sproporzionati rispetto al profilo reddituale dichiarato. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro beni mobili, immobili, compendi aziendali, quote societarie e ditte individuali, rapporti bancari ed assicurativi.