SAN GREGORIO D’IPPONA. ATTO INTIMIDATORIO CONTRO IL SINDACO PASQUALE FARFAGLIA

Il sindaco di San Gregorio d’Ippona Pasquale Farfaglia รจ stato vittima di un grave atto intimidatorio nel fine settimana appena trascorso.

Contro la sua auto, un’Audi Q5, sono stati sparati circa 17 colpi di pistola.

L’episodio sarebbe avvenuto nel paese in provincia di Vibo Valentia, nei pressi della chiesa di Santa Ruba, durante i festeggiamenti per la Madonna della Salute.

Il sindaco ha notato i danni al veicolo il mattino successivo.

I carabinieri hanno sequestrato l’auto per eseguire accertamenti e proseguono le indagini, avendo ritrovato alcuni bossoli nei pressi della chiesa.

DICHIARAZIONE DI ROSARIA SUCCURRO PRESIDENTE ANCI

Esprimo solidarietร , vicinanza e sostegno incondizionati a Pasquale Farfaglia, sindaco di San Gregorio d’Ippona, vittima di un’intimidazione gravissima e inaccettabile.

Il sindaco di San Gregorio d’Ippona, fa parte del Consiglio dell’Anci Calabria ed รจ in prima linea al servizio della propria comunitร , attento, imparziale e impegnato ogni giorno per il bene comune, la tutela e lo sviluppo del territorio, la crescita e la collaborazione delle amministrazioni comunali calabresi.

Nessuno pensi di intimorirlo e di indurlo a fermare o a cambiare la sua azione politica e amministrativa. L’Anci della Calabria, รจ tutta schierata al fianco del sindaco Farfaglia e non consentirร  ad alcuno di alterare le regole dello Stato e della democrazia.

Soprattutto oggi, i sindaci non sono da soli nelle loro difficoltร  quotidiane e davanti ad episodi del genere, che condanniamo a voce alta. Ci auguriamo che al piรน presto siano individuati e puniti i responsabili di questo vile atto, contrario alla storia, alla cultura e ai valori del popolo calabrese.

DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA ROBERTO OCCHIUTO

Piena solidarietร  e vicinanza a Pasquale Farfaglia, sindaco di San Gregorio d’Ippona, vittima di una gravissima intimidazione. La Regione condanna fermamente ogni atto di violenza e ogni minaccia nei confronti degli amministratori calabresi che svolgono quotidianamente un lavoro difficile e delicato in territori spesso molto complicati. Auspico che sia fatta presto piena luce per identificare i responsabili di questo vile gesto.

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