ISOLA CAPO RIZZUTO. DEVASTATO STABILE CONFISCATO ALLA ‘NDRANGHETA: LO SDEGNO DELLE ISTITUZIONI

 Persone non identificate, agendo di notte, hanno devastato uno stabile di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, assegnato dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità all’associazione “Valentia” che ha sede a Vibo Valentia.

Il palazzo di tre piani con vista sul mare – che apparteneva a Pasquale Giuseppe Varca, ritenuto uno dei capi della ‘ndrangheta lombarda, originario di Isola – è destinato a diventare la “Casa della Legalità Piersanti Mattarella”.

A rendere noto quanto accaduto è stato presidente dell’associazione “Valentia” Anthony Lo Bianco che ha presentato denuncia alle forze dell’ordine. I malviventi hanno praticamente distrutto la casa, portando via tutti gli infissi, danneggiando bagni e impianti.

Un atto di sfrenata barbarie – afferma Lo Bianco – che colpisce al cuore della lotta contro la criminalità organizzata. Questo edificio, simbolo di una nuova era di giustizia e legalità, è stato consegnato all’associazione dall’Anbsc pochi mesi fa e la nostra associazione è stata l’unica realtà calabrese ad aver superato l’Istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di Enti e Associazioni cui assegnare, a titolo gratuito beni immobili confiscati in via definitiva, per la loro destinazione a finalità sociali, con l’obiettivo di diventare un baluardo contro il potere mafioso. Gli autori di questo vile atto hanno voluto dimostrare la loro forza criminale – aggiunge – lasciando un chiaro messaggio intimidatorio: un tentativo di mettere in ginocchio dei giovani impegnati in un’attività sociale ancora prima della sua nascita. Questo attacco è un insulto diretto a chiunque creda nella giustizia e nella legalità ma non ci piegheremo di fronte a questa arroganza criminale. La Casa della Legalità Piersanti Mattarella sorgerà, nonostante le azioni criminali, come un simbolo di resistenza e di speranza per tutto il Sud Italia“.

DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI ISOLA CAPO RIZZUTO MARIA GRAZIA VITTIMBERGA

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un attacco alle istituzioni e alle associazioni che lottano contro la criminalità organizzata, per questo mi sento di esprimere piena solidarietà al presidente dell’associazione vibonese Anthony Lo Bianco e a tutti i rappresentanti dell’associazione. Come maggioranza rinnoviamo il nostro impegno a favore della legalità e contro ogni forma di violenza criminale. Sin dal nostro insediamento abbiamo messo in moto percorsi virtuosi mirati al recupero e all’assegnazione di tutti gli immobili confiscati presenti sul territorio. La Casa della Legalità, assegnata all’associazione direttamente dal Tribunale di Milano attraverso l’Anbsc, ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento sul territorio per le attività sulla legalità e la crescita sana dei giovani attraverso bandi Erasmus, apertura di sportelli informativi rivolti ai cittadini, una web radio e la promozione del servizio civile. Per questo, il vile atto colpisce non soltanto l’associazione, ma anche le istituzioni e soprattutto i cittadini che credono in un’inversione di tendenza. All’associazione Valentia e a tutte le associazioni impegnate nella lotta contro la criminalità diciamo di non arrendersi e di non farsi intimidire, noi saremo sempre accanto di coloro che mettono in moto percorsi virtuosi che trasformano l’illegale in lotta alla criminalità. Alle massime istituzioni chiediamo invece di stare vicino ai piccoli comuni e alle associazioni“.

DICHIARAZIONI DEL SOTTOSEGRETARIO ALL’INTERNO WANDA FERRO

Il raid vandalico con cui dei criminali, agendo di notte, hanno devastato ad Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, un immobile confiscato alla ‘ndrangheta e assegnato per finalità sociali all’associazione ‘Valentia’, è la prova di quanto le cosche soffrano non solo sul piano economico la sottrazione dei simboli del loro potere sul territorio. Sono state già sconfitte dallo Stato e anche stavolta non l’avranno vinta. Faccio appello agli inquirenti perché facciano luce al più presto su quanto avvenuto, assicurando alla giustizia i responsabili del grave danneggiamento. Dall’immobile, destinato a diventare la ‘Casa della Legalità Piersanti Mattarella’, sono stati portati via tutti gli infissi e danneggiati i bagni e gli impianti. Rivolgo la mia vicinanza e il mio sostegno all’associazione ‘Valentia’, che con grande determinazione, ottenendo l’assegnazione dell’immobile dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati dopo una istruttoria pubblica, ha portato avanti un progetto che in un territorio particolarmente difficile punta ad affermare e diffondere la cultura della legalità e della lotta alla mafia, che qualcuno ha tentato inutilmente di stroncare sul nascere. Sono certa che la reazione delle istituzioni sarà adeguata, così come sarà pieno il supporto a giovani che hanno scelto di impegnarsi in prima persona nel contrasto alla cultura mafiosa e non vogliono piegarsi all’arroganza criminale“.

DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE ANTINDRANGHETA PIETRO MOLINARO

Esprimo la mia vicinanza e solidarietà all’associazione Valentia al suo presidente l’amico Anthony Lo Bianco e ai suoi collaboratori e la ferma condanna per l’ignobile atto compiuto ai danni della “Casa della Legalità Piersanti Mattarella” a Isola Capo Rizzuto, intitolata peraltro, al fratello del Presidente della Repubblica. Evidentemente questo presidio, sottratto alla criminalità organizzata fa paura per l’azione che svolgeva e ancor di più voleva incentivare e quindi si cerca di creare tensione e paura. Ma non sarà così! E’ gentaglia che non accende i lumi della ragione e tenta di intimidire chi lotta e si impregna per la legalità.  Questi gesti vigliacchi e feroci denotano il degrado etico, sociale e culturale di chi pensa di affermare il proprio dominio con la prepotenza e l’arroganza. I danni strutturali con l’aiuto di tutti e delle istituzioni saranno facilmente e rapidamente risolvibili, raddoppieremo gli sforzi per riparare alle ferite sociali che lasciano uno scenario di rovine cerebrali di barbarica memoria. Nei prossimi giorni mi recherò a Isola Capo Rizzuto per incontrare il Presidente dell’Associazione”.

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