La Polizia di Stato, a conclusione di complesse indagini, svolte dalle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha arrestato Roberto Porcaro, 35 anni di Cosenza e Massimiliano D’Elia, 33 anni di carolei entrambi con numerosi precedenti, ritenuti responsabili di omicidio, aggravato dal metodo e dall’agevolazione dell’associazione mafiosa, e porto illegale di armi. Sarebbero loro mandante ed esecutore materiale dell’omicidio di Giuseppe Ruffolo, 33 anni, ucciso con diversi colpi di pistola il 22 settembre del 2011 in pieno centro a Cosenza. L’indagine, che si è avvalsa anche delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, ha documentato che l’omicidio è scaturito all’interno della cosca di ‘ndrangheta Lanzino-Patitucci di cui Porcaro è ritenuto uno dei massimi esponenti. Ruffolo sarebbe stato “punito” per aver avviato l’attività usuraia senza il preventivo assenso della cosca, omettendo di far confluire parte dei proventi illeciti nella bacinella dell’organizzazione criminale di appartenenza.