La seconda Corte d’appello di Roma ha assolto Massimiliano Sestito e Francesco Pizzata dall’accusa di essere componenti del gruppo ‘ndranghetista che nel gennaio 2013 uccise il boss calabrese Vincenzo Femia a Roma. In primo grado erano stati condannati all’ergastolo mentre i giudici d’appello confermarono il carcere a vita per Sestito, riducendo a 25 anni di carcere la condanna per Pizzata. La Cassazione aveva annullato la seconda sentenza, inviando il processo ad un’altra Corte d’assise d’appello con la richiesta di rinnovare il giudizio. E i nuovi giudici, dopo una lunga camera di consiglio hanno ribaltato completamente il giudizio decidendo l’assoluzione ‘per non aver commesso il fatto’. Vincenzo Femia, all’epoca dell’omicidio, era ritenuto personaggio di primo piano dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di San Luca e attivo nella Capitale.