È stato accolto da un lungo applauso e dal coro ‘Siamo tutti Mimmo Lucano” l’ex sindaco di Riace arrivato all’università La Sapienza per intervenire a un seminario. Ad attenderlo gli studenti che hanno dato vita alla manifestazione “la Sapienza antifascista”. “Un’emozione indescrivibile, mi sento uno di voi. Sono emozionato – ha detto – Sono rimasto quello che ha seguito un sogno di umanità e democrazia. Il sogno continuerà fino alla fine. Il Ministro dell’interno è uno degli autori che ha creato in Italia questo clima di odio e divisione – ha detto agli studenti radunati in piazzale Aldo Moro. Siamo l’onda rossa che contrasta l’onda nera che sta oscurando anche i nostri orizzonti. Chi vuole contrastare questa manifestazione dice che sono un sindaco che vuole riempire i borghi calabresi con coloni africani – ha aggiunto -. Una sorta di sostituzione etnica, ma non conoscono la realtà dei borghi calabresi, che sono spenti”. Poi Lucano ha raggiunto l’aula della facoltà di Lettere della Sapienza per tenere il suo intervento. Si è creata una fila di persone anche fuori alle due porte d’ingresso. Mentre all’interno le persone sono in piedi, sedute sulle panche, per terra o sulle grandi finestre della sala semicircolare. “Tutti possiamo sbagliare – ha detto l’ex sindaco di Riace – ma dobbiamo assumerci le responsabilità e, a testa alta, affrontare i processi senza trovare escamotage. Di fronte alla legge siamo tutti uguali – ha aggiunto -. Non dobbiamo trovare escamotage e poi fare i forti con i deboli. “Gli immigrati non hanno occupato alcuno spazio degli italiani, ma anzi gli immigrati hanno dato anche agli Italiani la possibilità di riscatto”. PROTESTA DI FORZA NUOVA Mentre gli studenti sfilavano a piazzale Aldo Moro, la polizia ha bloccato la manifestazione dei militanti della formazione di estrema destra Forza Nuova che avevano esposto lo striscione “Mimmo Lucano nemico degli italiani”. Alla testa della protesta il leader Roberto Fiore. Un militante di Forza Nuova ha schiaffeggiato uno studente nei pressi dell’ingresso della biblioteca nazionale di Castro Pretorio. Il giovane, che stava uscendo dalla biblioteca, dopo uno scambio verbale è stato colpito con uno schiaffo. Le forze dell’ordine li hanno poi separati.