Il Gip di Lamezia Terme, a conclusione del processo col rito abbreviato, ha condannato a tre anni di reclusione l’imprenditore Giuliano Caruso, accusato di usura aggravata ai danni di un altro imprenditore e ha disposto la confisca di beni per oltre dieci milioni di euro. Caruso é stato assolto dal reato di esercizio abusivo del credito. Le indagini che avevano portato al rinvio a giudizio dell’imprenditore erano state condotte dal Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza. Caruso fu coinvolto nell’operazione “Turpe lucrum” insieme ad altre cinque persone che sono state rinviate a giudizio e per le quali il processo si svolgerà con rito ordinario.