I Carabinieri hanno eseguito 11 misure cautelari personali disposte dal Gip presso il Tribunale di Locri nei confronti di 11 impiegati pubblici del Comune di Sant’Ilario dello Ionio al termine di un’attività investigativa in tema di contrasto al fenomeno del cosiddetto “assenteismo”. I reati contestati vanno dalla truffa aggravata e continuata in danno dell’Ente Pubblico, all’attestazione fraudolenta della presenza in servizio, all’abuso d’ufficio e al peculato. È stato possibile accertare, infatti, come un nutrito numero di dipendenti, tra i quali responsabili di area e di settore, pur risultando regolarmente in ufficio a prestare ore di lavoro in favore dell’Ente pubblico di appartenenza, si trovasse, invece, in tutt’altri luoghi privati, attestando falsamente la propria presenza in ufficio. La complessa e articolata attività d’indagine, svolte tra il settembre 2016 e il gennaio 2017, eseguita con servizi di osservazione e pedinamento, ma anche mediante sistemi di videoripresa, ha evidenziato continue condotte illecite poste in essere da buona parte del personale dipendente, che era solito allontanarsi dal luogo di lavoro per svolgere attività di esclusivo interesse personale. Vi era infatti chi andava al mercato a fare la spesa, chi stava in auto a leggere il giornale, chi effettuava sortite in circoli ricreativi, in supermercati o nei bar o addirittura chi si recava dal barbiere. Emblematico il caso di un dipendente pubblico che in più occasioni, quasi quotidiane, faceva un uso momentaneo di un autoveicolo dell’Ente posto nella sua disponibilità, sottraendolo alla sua destinazione originaria recandosi nei comuni limitrofi per fare shopping o commissioni di natura privata, creando così un apprezzabile danno economico. Da non sottovalutare infine, il comportamento di due dipendenti che, in concorso tra loro, nella qualità di responsabili di area amministrativa e finanziaria, non avviavano il procedimento disciplinare e non facevano recuperare ore di assenza non giustificata ai dipendenti delle proprie aree.