La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato 4 persone – tre uomini ed una donna di età compresa tra i 31 ed i 50 anni – per rapina pluriaggravata in concorso ai danni di un coppia di anziani coniugi.
I fatti sono avvenuti il 16 giugno dello scorso anno all’interno dell’abitazione della coppia nel quartiere “Pellaro” di Reggio Calabria, nel corso della quale i rapinatori sono riusciti ad impossessarsi di un’ingente somma di denaro, non esattamente quantificata, facente parte dei risparmi messi da parte negli anni dai coniugi.
L’inchiesta che ha portato agli arresti è seguita alla denuncia delle vittime. Gli anziani nella segnalazione raccontarono che due persone, entrambe mascherate con passamontagna, s’introdussero nella loro dimora sfondando la porta d’ingresso e, dopo averli immobilizzati, s’impossessarono di una consistente somma di denaro custodita nel cassettone di un mobile nella camera da letto, dandosi poi alla fuga.
La dinamica dell’evento fece da subito ritenere agli inquirenti che agli autori del gesto erano note le abitudini della coppia, in particolar modo del posto in cui avevano conservato il contante, e che quindi si erano avvalsi della complicità di qualcuno che li conoscesse bene.
Le indagini della Squadra mobile di Reggio Calabria, diretta da Alfonso Iadevaia, si sono quindi concentrare sulla badante degli anziani e sul genero di quest’ultima.
Gli accertamenti successivi hanno consentito di raccogliere gravi indizi a carico della collaboratrice domestica, una donna di 50anni, accusata di aver fatto da basista per la rapina fornendo le indicazioni sul posto in cui le vittime custodivano il denaro; del genero della badante, un 31enne incriminato, insieme ad un altro uomo di 32 anni, quali esecutore materiale della rapina e di un 43enne accusato di aver noleggiato il fuoristrada utilizzato dai due uomini per raggiungere il luogo della rapina.
Sulla base delle indagini raccolte il Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta del Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, e dal sostituto procuratore Sara Parezzan, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita a carico dei quattro arrestati.
Dall’inchiesta è emerso altresì che la donna, percettrice tra l’altro di reddito di cittadinanza, dopo la rapina alla coppia di anziani aveva acquisito una notevole disponibilità economica, così come il genero.
“Hanno agito, nei confronti di persone indifese, con estrema violenza morale e fisica, pur di ottenere l’agognato illecito guadagno – scrive il Gip di Reggio Calabria, Antonino Laganà – c’è il concreto ed attuale pericolo che gli indagati, qualora in libertà, possano commettere altri delitti della stessa specie, se non anche più gravi, con mezzi di violenza personale”.
