GIUDICE DI CATANZARO CONSIGLIAVA MIMMO LUCANO: CSM NON RICONFERMA INCARICO

Il presidente della sezione lavoro del tribunale di Catanzaro Emilio Sirianni non potrà più rivestire il proprio ruolo.

Il plenum del Consiglio superiore della magistratura, infatti, ha approvato a maggioranza la relazione uscita dalla quinta commissione che chiedeva la non riconferma nel ruolo semi direttivo ricoperto da Sirianni per avere dato consigli legali al sindaco di Riace Mimmo Lucano, poi condannato in primo grado a oltre 13 anni di reclusione per alcuni reati in relazione all’accoglienza dei migranti.

La richiesta per Sirianni, al quale tra quattro mesi scadeva il secondo mandato quadriennale alla guida della sezione lavoro del tribunale di Catanzaro, era motivata anche dalle offese rivolte, nel corso di una conversazione telefonica con Lucano, nei confronti del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

Il voto del plenum del Csm è giunto al termine di un articolato dibattito che ha riguardato, in particolare, la possibilità per un magistrato di manifestare il proprio pensiero, anche politico, in conversazioni private – delle telefonate si è venuti a conoscenza perché Lucano era intercettato dalla Procura di Locri – e di quanto questo abbia potuto incidere sull’attività professionale di Sirianni.

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