Gli agenti della squadra mobile, con il supporto della Sisco, del V Reparto Volo di Reggio Calabria e del Reparto prevenzione crimine di Siderno, in sinergia con personale dell’ispettorato del lavoro, hanno denunciato una persona per detenzione di sostanze stupefacenti, due per soggiorno irregolare ed una per assunzione di lavoratori clandestini, sospeso l’attività di un esercizio commerciale dove hanno accertato la presenza di tre lavoratori in nero, elevato sanzioni amministrative per un totale complessivo di circa 96 mila euro e sequestrato 120 grammi di droga.
E’ il risultato dell’operazione ‘Ghost work‘, svolta sull’intero territorio nazionale finalizzata al contrasto al lavoro nero connesso all’immigrazione irregolare.
L’inchiesta, svolta mediante controlli e verifiche su aziende e persone, è stata orientata, in particolare, ad effettuare indagini combinate in diversi punti di raccolta di lavoratori stranieri irregolari destinati a svolgere giornate lavorative in aziende agricole, opifici o esercizi commerciali.
L’operazione ha interessato due aree principali: quella della Piana di Gioia Tauro, dove gli inquirenti hanno svolto verifiche tese ad accertare eventuali condizioni di sfruttamento dei cittadini extracomunitari stanziali nella tendopoli di San Ferdinando; la città di Reggio Calabria, dove hanno eseguito controlli finalizzati ad accertare le condizioni di regolarità dei lavoratori stranieri utilizzati come mano d’opera all’interno degli esercizi commerciali, e in particolare degli autolavaggi.
Nel corso delle verifiche gli operatori hanno controllato nove aziende e 109 persone.
Per due soggetti irregolari sul territorio nazionale è stata disposta l’espulsione.